mercoledì 16 aprile 2008
FRATINO&C. REGALANO DEBITI AI CITTADINI
Quando un ente ha bisogno di liquidità per risanare i propri bilanci, può contrarre obbligazioni con famelici istituti di credito. Gli swap, più facilmente intuibili come "Cambiali", permettono di disporre o di girare liquidi con tassi di interessi variabili a secondo dell'andamento del mercato finanziario. VERE E PROPRIE TRAPPOLE ECONOMICHE PER LE CASSE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI. E' il caso Ortona è simile a molti altri comuni dell'Abruzzo.
15 ANNI DI AMMINISTRAZIONE PULETTI-FRATINO=15MILIONI DI EURO DI INDEBITAMENTO DOVUTO AGLI SWAP CONTRATTI.
COME ANDRA' A FINIRE?
«E' verosimile che gli enti locali non siano in grado di valutare la correttezza del pricing delle clausole aggiuntive, piu' complesse presenti nei derivati con strutture di cap e floor». Lo ha affermato il direttore generale della Consob, Massimo Tezzon, giorni fa nel corso di un'audizione alla Commissione Finanze della Camera sulle problematiche dell'utilizzo degli strumenti derivati da parte degli Enti locali.
Lo swap, nella finanza, appartiene alla categoria degli strumenti derivati, e consiste nello scambio di flussi di cassa tra due controparti. Ad esempio A può acquistare un bond a tasso variabile e corrispondere gli interessi che percepisce a B. B, a sua volta, acquista un bond a tasso fisso, percepisce gli interessi variabili di A e gli gira gli interessi a tasso fisso. Questa struttura (chiamata IRS, cioè interest rate swap) può essere utile per immunizzarsi da fluttuazioni di mercato o gestire fondi comuni (con la strategia CPPI).
Bond è il termine inglese a volte usato come sinonimo di Obbligazione finanziaria. L'obbligazione è un titolo di credito emesso da società o enti pubblici che attribuisce al possessore il diritto al rimborso del capitale più un interesse. Lo scopo di un'emissione obbligazionaria (o prestito obbligazionario) è il reperimento di liquidità. Di solito, il rimborso del capitale avviene alla scadenza al valore nominale e in un'unica soluzione, mentre gli interessi sono liquidati periodicamente (trimestralmente, semestralmente o annualmente). L'interesse corrisposto periodicamente è detto cedola perché in passato per riscuoterlo si doveva staccare il tagliando numerato unito al certificato che rappresentava l'obbligazione. Se l'emittente non paga una cedola (così come se è insolvente nei confronti delle banche o di creditori commerciali), un singolo obbligazionista può presentare istanza di fallimento.
Nell'accordo di swap vengono stabilite le date in cui i pagamenti verranno effettuati ed il modo in cui saranno calcolati.
È possibile distinguere due tipologie di operazioni di swap sulla base dei flussi finanziari scambiati:
- swap di interessi (interest rate swap, irs);
- swap di valute (currency swap, cs).
Una operazione di "interest rate swap" (Irs) è un contratto che prevede lo scambio periodico, tra due operatori, di flussi di cassa aventi la natura di "interesse" calcolati sulla base dei tassi di interesse predefiniti e differenti e di un capitale teorico di riferimento.
Il "currency swap" (Cs) è un contratto stipulato fra due controparti che si scambiano nel tempo un flusso di pagamenti denominati in due diverse valute. Si pone quale scambio a pronti di una determinata valuta e nel contempo in uno scambio di eguale ammontare, ma di segno opposto, ad una data futura prestabilita.
Il rischio di controparte
Il rischio di controparte è sempre a carico del cliente; la Società Gestione Risparmio svolge un ruolo di intermediazione finanziaria agendo per conto terzi (non per conto proprio). Il cliente non firma un contratto con la SGR, ma con un altro cliente della SGR; la controparte resta anonima e non controfirma il contratto. Ossia ogni cliente ha copia di un contratto con la sua firma senza la sottoscrizione della controparte.
Il contratto tipicamente abbina un cliente con mutuo a tasso variabile con uno a tasso fisso e dunque consiste in uno scambio di tassi di interesse passivi (cliente verso la banca) ossia uno scambio di debiti, invisibile alle banche interessate per le quali il cliente titolare del mutuo resta lo stesso.
Lo schema dei flussi finanziari è quello di un cliente A che ha un mutuo a tasso fisso e inizia a pagare alla SGR un mutuo a tasso variabile di un cliente B; la SGR darà il denaro non direttamente alla banca di B (non la conosce), ma al cliente B che pagherà la sua banca. In cambio il cliente A riceverà le rate del suo mutuo a tasso fisso dalla SGR, pagatele dal cliente B.
I passaggi di denaro sono gli stessi sia che la SGR opera in conto proprio che in conto terzi. Se il contratto non prevede che la SGR sia garante del debito, nel caso di insolvenza del cliente B, il cliente A dovrà pagare due mutui: il proprio senza ricevere somme dalla SGR in quanto B è insolvente e quello di B alla sua banca poiché resta valido l'impegno con la SGR.
Occorre dunque che nelle clausole sia prevista la cessazione dell'obbligo (per le scadenze successive) verso la SGR se essa (per insolvenza della controparte anonima) non è più in grado di pagare il mutuo del cliente; oppure che la SGR paghi ad A il mutuo (esempio attingendo ad un assicurazione o fondo di garanzia contro le insolvenze) al posto del cliente B, quando questo non sia più in grado di pagare.
Sull'argomento si sono interessati o si battono, di recente, associazioni di consumatori, la trasmissione televisiva Report, Il Sole24Ore.
Scambio di crediti
In generale lo swap è uno scambio su tassi di interesse che possono essere tassi attivi e tassi passivi. Lo swap dunque può essere anche uno scambio di crediti (es. tra banche) equivalente allo sconto di cambiali avendo in cambio non denaro contante, ma un altro credito da incassare. Numerosi swaps e più in generale richieste di prestiti alle società finanziarie una clausola (in un modulo prestampato) che dà mandato alla finanziaria "di agire per conto e in nome suo presso istituti di credito o enti finanziari allo scopo di ottenere quanto richiesto alle migliori condizioni".
In pratica permette alla società di girare l'operazione di credito ad un'altra società che si farà viva dopo un po' di tempo chiedendo interessi maggiori e un'altra provvigione per l'istruttoria della nuova richiesta di credito. In questi casi lo swap viene girato come una vecchia cambiale, strumento finanziario che era ritenuto superato dai nuovi contratti più sofisticati.
Chi cede il credito incassa la somma e il debitore pagherà a chi ha accettato la cambiale.
Nella girata delle cambiali non era però possibile cambiare lo schema del debito ossia capitale da rimborsare, interessi e scadenze. Lo swap con queste diciture invece prevede variazioni unilaterali e senza preavviso delle condizioni da parte della società finanziaria. La clausola non può considerarsi vessatoria, ma cambia radicalmente la natura del contratto perché chi crede di contrarre un mutuo a tasso fisso si trova a pagare un mutuo a tasso fisso con un creditore e un tasso n volte diversi.
Evidentemente le dicitura alle "migliori condizioni" volutamente non specifica e lascia sottinteso per chi sia il vantaggio.
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3 commenti:
Ma se questi non sanno manco parlare
l'italiano, come possiamo pretendere
che siano degli esperti di finanza?
I giochi di prestigio continuano,
occorre veramente che questi (ma non
solo loro, in generale tutta la classe
politica abruzzese) si facciano l'esame di coscienza e si chiedano davvero se sono utili o no alla collettivita'.
Non e' una colpa non essere all'altezza alla situazione, o non essere al passo dei tempi. Lo diventa solo quando uno si arroga di perseverare nella propria ignoranza, davanti all'evidenza dei fatti, insistendo ed arrrampicandosi sugli specchi. Con le bende sugli occhi.
In questo caso, il passo da ignoranza a malafede e cattiveria e' brevissimo.
non si possono continuare ad affidare a degli incapaci le sorti di regioni e comuni. Il prezzo per la colletivita' e' troppo alto.
Soprattutto la parte finanziaria va affidata a gente competente, non al primo che capita. Vogliamo vedere i curriculum online di tutti i consiglieri comunali. Chi sono piu' o meno si sa, ma cosa hanno fatto di rilevante nella loro vita? Cosa li qualifica del loro passato a ricoprire certi ruoli? Basta con i dilettanti.
non si possono continuare ad affidare a degli incapaci le sorti di regioni e comuni. Il prezzo per la colletivita' e' troppo alto.
Soprattutto la parte finanziaria va affidata a gente competente, non al primo che capita. Vogliamo vedere i curriculum online di tutti i consiglieri comunali. Chi sono piu' o meno si sa, ma cosa hanno fatto di rilevante nella loro vita? Cosa li qualifica del loro passato a ricoprire certi ruoli? Basta con i dilettanti.
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