venerdì 11 novembre 2011

4 commenti:

fabbro ha detto...

Ho ascoltato con attenzione, faccio un solo appunto ma pur sempre importante. I candidati non sono stati scelti solo ed esclusivamente dalle segreterie di partito, infatti bastava raccogliere 100 firme per presentarsi. Ad esempio Di Carlo ha fatto proprio così, ha raccolto 100 firme e si è presentato, e come lui avrebbe potuto fare QUALSIASI altro cittadino.

fabbro ha detto...

Ho ascoltato con attenzione, faccio un solo appunto ma pur sempre importante. I candidati non sono stati scelti solo ed esclusivamente dalle segreterie di partito, infatti bastava raccogliere 100 firme per presentarsi. Ad esempio Di Carlo ha fatto proprio così, ha raccolto 100 firme e si è presentato, e come lui avrebbe potuto fare QUALSIASI altro cittadino.

fabbro ha detto...

Ho ascoltato con attenzione, faccio un solo appunto ma pur sempre importante. I candidati non sono stati scelti solo ed esclusivamente dalle segreterie di partito, infatti bastava raccogliere 100 firme per presentarsi. Ad esempio Di Carlo ha fatto proprio così, ha raccolto 100 firme e si è presentato, e come lui avrebbe potuto fare QUALSIASI altro cittadino.

maurovanni ha detto...

Grazie "Fabbro" per la tua attenzione e per il tuo appunto! E proprio dalla tua considerazione faccio nascere la mia risposta. Il vero limite democratico del concetto che esprimi permettimi di dirtelo francamente, si annida nella volontà di ogni cittadino di autocandidarsi grazie ai 100 voti di cittadini seppur sostenitori di idee e di progetti! Vedi "Fabbro" dovrebbe essere la società tutta ad individuare spontaneamente in un tempo non vincolato dalle scadenze elettorali ma confermato dalla storia della vita e delle esperienze di una determinata persona! Esperienze prevalentemente sociali e non imprenditoriali o professionali: al bene comune ci si allena con il tempo e con la diversità degli impegni civici e sociali a costo zero! Un buon imprenditore o un professionista di successo non è garanzia di un corretto percorso politico! Certo quello che dice non vuole essere generalizzante ... le eccezioni sono sempre fatti piacevoli! .. ma tutte le energie messe su a pochi mesi dalle elezioni e avanti a decenni di silenzio sociale testimoniano l'interesse esclusivo per la gara politica e non la volontà di culminare un percorso di attivismo popolare al di la delle scelte partitiche! infine, se leggi con attenzioni il regolamento delle Primarie potrai renderti conto che i cittadini convinti di sostenere la spontaneità di una candidatura, si ritrovano a dover accettare limiti e scelte politiche imposte dal comitato promotore delle Primarie: come dire fate voi una gara con le nostre regole! Una sorta di Federazione Gioco Calcio che vincola orari, incontri, regolamenti .... In tutto queto, permettimi ancora, io vedo solo un alone di democrazia!!!