mercoledì 13 febbraio 2008

CAMPAGNA CONGIUNTA sui BLOG



"TAGLIA I COMPENSI AI POLITICI:
AIUTA L'ITALIA A RIPARTIRE"


Non dobbiamo andare a votare perchè tutti gli attori della politica italiana, dal più bravo (rarissimo) al più incapace (la maggioranza) ricevono compensi mensili da VOMITO. Come fanno a parlare di problema lavoro se sono proprio loro il problema del lavoro in Italia? Come fa un operaio che lavora tra le saldature e che prende a stento 1.200 euro al mese ad avere il coraggio di votare un uomo che non è in grado di rappresentare nessuno e che trascorre in giacca di cachemire e cravatta di seta la sua splendida giornata lavorativa settimanale aggiranndosi senza fare un cazzo da un ufficio all'altro??
Questo è vomitevole!!
FISSIAMOCI IN TESTA QUESTE CIFRE e poi ditemi se avete il coraggio di andarli a votare!! Trovatemi un solo deputato che in campagna elettorale si rivolge ai cittadini dicendo di voler portare i suoi compensi a massimo 3.000 euro al mese, visto che hanno dei benefici da far paura! QUI, PER PRIMI, LANCIAMO SUL BLOG UNA CAMPAGNA CONGIUNTA:

"TAGLIA I COMPENSI AI POLITICI:
AIUTA L'ITALIA A RIPARTIRE"
maurovanni

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COSTO DI UN DEPUTATO - Fonti ufficiali della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana

L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Tale misura è stata rideterminata in riduzione dall'art. 1, comma 52, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006).

L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile - che, a seguito della delibera dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10% - è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75).

La Diaria viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n.1261 del 1965. La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.

Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori. A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.

Spese di trasporto e spese di viaggio. I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. I deputati, qualora si rechino all'estero per ragioni di studio o connesse all'attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.

Spese telefoniche. I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.

Assistenza sanitaria. Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 526,66 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.
Assegno di fine mandato. Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizio

Il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari a 1.006,51 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.

In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.

L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

Il Regolamento prevede infine la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.

Modifiche alla disciplina dell'assegno vitalizio
(Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 23 luglio 2007)

1) Per i deputati eletti per la prima volta a decorrere dalla XVI legislatura l'importo dell'assegno vitalizio varierà da un minimo del 20 per cento ad un massimo del 60 per cento.

2) A decorrere dalla XVI legislatura è stata soppressa la facoltà per il deputato di riscattare, mediante contribuzione volontaria, gli anni di mandato non esercitati in caso di legislature incomplete. A seguito di tale soppressione i periodi di versamento dei contributi coincidono necessariamente con gli anni effettivi di mandato.

3) La sospensione del pagamento dell'assegno vitalizio è stata estesa al caso in cui il titolare del vitalizio assuma successivamente al 1° gennaio 2008 cariche pubbliche che prevedano una indennità il cui importo sia pari o superiore al 40 per cento dell'indennità parlamentare; alla sospensione non si procede qualora l'interessato opti per l'assegno vitalizio in luogo dell'indennità.


STIPENDIO 27.802,03 euro lorde al mese,
alle quali vanno tolte mensilmente € 7001,20 euro per le spese che ogni deputato versa a favore dei propri assegni vitalizi di fine mandato (una sorta di super-pensione) quali: le ritenute previdenziali (€ 784,14); quelle assistenziali (€ 526,66); la quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.006,51); la ritenuta fiscale (€ 3.899,75).
Per uno stipendio mensile netto di 20.801,10 euro per 12 mensilità pari ad uno
STIPENDIO ANNUO netto di 249.613,20

Poi ci sono i rimborsi possibili quali:
RIMBORSO SPESE VIAGGI-STUDIO ALL’ESTERO fino a un massimo di 3.100 euro all’anno

Poi ci sono i benefici: TELEFONO CELLULARE gratis - TRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratis - TESSERA DEL CINEMA gratis - TESSERA TEATRO gratis - TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis - FRANCOBOLLI gratis - VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis - VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADALE e MARITTIMA gratis - PISCINE E PALESTRE CONVENZIONATE gratis - VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis - AEREO DI STATO gratis
USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis - RIMBORSO SPESE MEDICHE e CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis - ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis - AUTO BLU CON AUTISTA (se previsto) gratis - GIORNALI gratis - RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2.850.000 di lire). Indennità di carica (da 650 euro circa a 7.000 euro circa) - 200.000 euro circa li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione palese alla legge sul finanziamento ai partiti) - 70.000 euro circa ogni anno ciascuno se fondano un giornale.

2 commenti:

james e ursula ha detto...

E' certamente una vergogna! Ed il fatto è due volte grave quando si scopre che molti di questi parlamentari pensano solo ai loro sporchi interessi.
Ma occorre forse precisare che quando i primi legislatori stabilirono che i rappresentanti eletti dal popolo dovevano percepire una "congrua indennità" che garantisse loro un certo prestigio, che li ponesse "al riparo" da eventuali pressioni esterne e li rendesse pertanto assolutamente liberi di assumere decisioni in favore del "superiore bene comune", certo il loro fine era nobile e l'intenzione stessa presa in buona fede ma sono certo che in questo momento si stanno rigirando nella tomba!
Primo perchè questo stipendiuccio è diventato solo un gruzzolo per pagare le spese e per far lievitare con i veri affari, quelli che derivano dalla posizione di potere,i loro depositi bancari all'estero!
Secondo perchè gran parte di questi signori in parlamento non ci va quasi mai (anche se una parte dell'assegno si riduce) e quando ci va, legge solo il giornale.
Terzo, perchè se l'inerzia è ingiustificabile, il danno prodotto a noi "poveri citttadini" è stato e continua ad essere gravissimo.
Quarto perchè per molti di loro è diventata una professione ed è noto che in queste condizioni si alimentano le sacche di potere (per cui massimo due legislature senza se e senza ma)
Ricapitolando, paghiamo con il nostro denaro dei signori che: non si guadagnano questo stipendio, si fanno esclusivamente gli affari propri (e di pochi degnissimi compari) e per giunta ci danneggiano pure!
Restiamo pure in poltrona le prossime elezioni e se sarà bel tempo possiamo andare a fare una bella passeggiata a C.da Feudo: è ancora un posto suggestivo!

SinceraMente ha detto...

Io una proposta l'avrei, passi pure l'indennità ed il compenso ma FACCIAMOGLI SOTTOSCRIVERE UNA BELLA FIDEIUSSIONE PRO POPOLO A STI POLITICANTI, A COPERTURA DI TUTTE LE NEFANDEZZE CHE SI SCOPRIRANNO DOPO IL LORO MANDATO. NON CREDETE POSSA ESSERE UN DETERRENTE SAPERE CHE IL GRUZZOLONE ACCUMULATO NEGLI ANNI POTREBBE ANDARE IN FUMO COME QUELLO CHE VORREBBERO RIFILARCI A CAUSA DEL MOSTRO PETROLCHIMICO ??? VERGOGNA ETERNA A VOI FACCENDIERI!

SE FOSSI CERTISSIMO CHE NESSUNO , MANCO UN CANE ANDASSE A VOTARE POTREBBE ANDAR BENE JAMES E URSULA MA QUESTO NON ACCADREBBE MAI, CHE NON SIA MEGLIO LA MIA IDEA?????
APPROVATA DA LORO, CE LO POSSIAMO SCORDARE....... REFERENDUM !!!! ULTIMA ESPRESSIONE DELLA SOVRANITA' POPOLARE ... DEMOS CRATOS !!!