lunedì 3 marzo 2008

LA RESA DEI CONTI



NO AL CENTRO OLI ENI
, non ci stancheremo mai di dirlo! Sette mesi di lotta sul web con il primo blog dedicato all'argomento (10 agosto 2007)! Uno strumento indispensabile per divulgare le assurdità del progetto d'insediamento petrolifero che ucciderebbe il nostro territorio, annienterebbe di fatto l'economia agro-alimentare, commerciale, turistica e della piccola pesca! Una visione di sviluppo retrograda che premierebbe ancora una volta solo i soliti pochi del potere politico-economico.

"Libertà di Parola" si sviluppa intorno al coraggio della verità e di chi può ancorare i propri pensieri al proprio nome e cognome. Un blog, padre putativo di tutti gli altri, che ha avuto la forza di essere lo stimolo per molti amici che hanno fatto nascere di conseguenza decine di "blog fratelli" che pur mantenedo ognuno la propria identità, hanno profuso informazione univoca solo e sempre a favore dei diritti dei cittadini.

Interventi fatti sempre nei limiti della legalità e del rispetto degli altri. Scritti satirici e di cronaca, d'informazione e di approfondimento:
composti senza mai "peli sulla lingua".

Non un organo di stampa ma di certo un punto di riferimento per i liberi pensatori che non troverebbero mai spazio sulla stampa configurata ai poteri.

Pensieri che non temono di poter essere ricattati semplicemente perché non ricattabili; pensieri che non hanno avuto paura di puntare il dito in faccia ai soliti noti concittadini (?).

Un blog che ha evidenziato le discrepanze preoccupanti tra i cittadini e gli amministratori. Decine di post che hanno evidenziato legalmente atti e documenti pubblici che testimoniano il malaffare etico che imperversa nella nostra città e che continua a premiare sempre e solo chi è riuscito ad incrementare le proprie ricchezze grazie ai ruoli amministrativi che ricopriva in vent'anni di mandato politico!

Post che hanno portato a galla gli intrecci tra gli imprenditori portuali ed i propri indotti con il progetto di sviluppo petrolifero della nostra terra. Tenuto all'oscuro nell'ultima campagna amministrativa, il sindaco (?) ed i suoi attendenti, lo hanno fatto resuscitare solo ad elezione avvenuta.

"Libertà di Parola" si avvia verso i 100 post: un traguardo che segnerà, si spera, una delle prime vittorie sociali con la sospensiva dell'insediamento del Centro Oli Eni in Contrada Feudo di Ortona da parte del Consiglio Regionale del 4 marzo 2008. Dopo la "charade" del 4 ottobre 2007, dove il consiglio comunale di Ortona ha dimostrato tutto il suo valore negativo, un'altra giornata segnata dal numero 4, potrà ribaltare una questione che altrimenti ci porterebbe alla rivoluzione sociale.

Da questo momento storico, ci poniamo FACCIAaFACCIA con chi vuole distruggere Ortona, con quei molti intermediari, faccendieri, imprenditori e politici che prediligono gli interessi privati a discapito di quelli pubblici.

Ci poniamo FACCIAaFACCIA con chi è diventato ricco, proprietario di decine di appartamenti, di terreni e di unità immobiliari senza saper scrivere nemmeno un atto.

Ci poniamo FACCIAaFACCIA con chi amministra la nostra città come se fosse il proprio garage.

Ci poniamo FACCIAaFACCIA con chi continua a ostentare il viso d'angelo mantenedo amanti e rapporti con i malavitosi.

Non abbiamo paura delle loro paure; non temiamo le loro intimidazioni; non ci interessa se ci danneggiano le autovetture o se gettano fango sulle nostre attività pulite o sulle nostre passioni; non ci spaventano le chiamate combinate con la Forza Pubblica.

SONO LORO CHE DEVONO TEMERE LA RIVOLTA POPOLARE. LORO CHE DEVONO TEMERE IL CARCERE. LORO CHE A BREVE ANDRANNO SOTTO PROCESSO. LORO CHE PRESTO DIVENTERANNO VECCHI DIVENEDO LO SPAURACCHIO DEI LORO STESSI FIGLI.

FACCIAaFACCIA con chi vuole e con chi ha il coraggio di firmarsi pubblicamente con il proprio nome e cognome. Vi aspettiamo ansiosi.
Chi non avrà questo coraggio troverà solo la forza del cestino!!

AGRICOLTURA, ENOGASTRONOMIA, COMMERCIO, ARTIGIANATO,
PESCA, INDUSTRIA LEGGERA, TERZIARIO, CULTURA, TURISMO. I punti di forza di Ortona.

IL PETROLIO NON CI APPARTIENE

3 commenti:

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

del turco di martino e fratino go home...


ortona in arrivo...

maria rita ha detto...

Domani si che ci sara' la resa dei conti, e mi raccomando cari politici, niente imbrogli!

james e ursula ha detto...

FACCIAaFACCIA con ENI:
e dopo OGGI 4 marzo 2008,
non riabiliterete il vs progetto con il proporre tecnologie avanzate che dovrebbero rassicurare gli ABRUZZESI; anzi così facendo non ci rassicurate proprio.
Come giudicare una multinazionale che, pur di entrare in un territorio e saccheggiare per fare solo i propri interessi,ora vuole tranquillizzarci, dopo aver cercato di rifilarci un impianto obsoleto" per abbassare i costi, tanto se crepiamo non ci conosce nessuno", e insalubre di prima classe?
CARA ENI, Come gli studi commissionati al vs intimo collaboratore prof. Andreussi, anche i sondaggi commisionati per valutare "Quanto siamo pecoroni" si sono rivelati inattendibili, il primo perchè di parte, il secondo perchè "non siamo affatto pecoroni".
Perciò è tutto un IMBROGLIO, AVETE SBAGLIATO ANCORA!!!!!!!!

IL POPOLO ABRUZZESE COME AVRETE SENZA DUBBIO VISTO,
HA UNA TESTA PER PENSARE E
LE PALLE PER LOTTARE!!!!!!

Pertanto, o investite sulle rinnovabili
o
ANDATE VIA DALL'ABRUZZO E
NON TORNATECI NEANCHE IN VACANZA!!!