Classificazione qualitativa del CDR
Il CDR è classificabile in diversi gradi qualitativi, sulla base delle norme tecniche Uni 9903-1 e successive modifiche ed integrazioni. Il combustibile di qualità normale è detto semplicemente CDR ed è recuperato dai rifiuti urbani e dai rifiuti speciali non pericolosi.
È sottoposto a diversi trattamenti, finalizzati a: garantire un potere calorifico sufficiente;
ridurre e controllare il rischio ambientale e sanitario;
ridurre la presenza di materiale metallico (specialmente metalli pesanti come mercurio, piombo ecc. contenuti ad esempio in pile e batterie), vetri, inerti, materiale putrescibile, e il contenuto di umidità;
rimuovere le sostanze pericolose ai fini della combustione, come alcuni tipi di polimeri clorurati, e i materiali potenzialmente esplodenti.
Il combustibile di qualità elevata classificato come CDR-Q, sulla base delle norme tecniche Uni 9903-1, consente di ottenere i certificati verdi per la produzione di energia elettrica, e può essere usato con impatto ambientale inferiore.
Smaltimento del CDR
Le ecoballe sono considerate rifiuti speciali e come tali possono essere liberamente smaltite in Regioni diverse da quella di provenienza.
Il CDR viene utilizzato per l'incenerimento in appositi impianti inceneritori, che essendo dotati di sistemi di recupero dell'energia prodotta dalla combustione producono elettricità o, assieme, elettricità e calore (cogenerazione). Il CDR può essere bruciato anche in forni industriali di diverso genere non specificamente progettati a questo scopo, come quelli dei cementifici, per i quali può essere un combustibile economicamente vantaggioso.
Applicazioni
Il CDR si utilizza principalmente nei seguenti impianti, con finalità il recupero energetico (energia elettrica e/o termica):
cementifici. Il CDR consente alcuni benefici: gli elevati tempi di permanenza ad alte temperature permettono la distruzione totale delle sostanze organiche inquinanti; la miscela è basica, quindi neutralizza eventuali gas acidi liberati nella combustione; eventuali metalli pesanti vengono fissati nelle ceneri e nelle polveri;
inceneritori. Rispetto a quelli per smaltimento di RSU, gli inceneritori che utilizzano CDR hanno rendimenti termici migliori (dovuti al minore contenuto di inquinanti, frazioni inerti e umidità) e caratteristiche costruttive più vantaggiose, in particolare dimensioni più contenute e sistemi di abbattimento semplificati;
centrali termoelettriche; impianti per la produzione della calce; impianti siderurgici; impianti di gassificazione; centrali termiche per teleriscaldamento.
Gli impianti che utilizzano il CDR come combustibile, possono essere “dedicati” oppure impianti già esistenti che utilizzano anche combustibili tradizionali:
Gli impianti dedicati sono caratterizzati da tecnologie di combustione e di depurazione dei fumi in grado di rispettare i limiti normativi sempre più restrittivi. Il CDR può essere utilizzato in co-combustione in impianti alimentati con polverino di carbone o con altri combustibili solidi alternativi.
La co-combustione di CDR in impianti industriali esistenti risulta essere, allo stato attuale, una tecnica non ancora sufficientemente consolidata e che necessita di ulteriori verifiche sperimentali prima di una sua applicazione su vasta scala.
Controversie
Per ottenere un potenziale calorifico maggiore il CDR deve avere un alto contenuto di elementi che aumentino tale caratteristica. A tal fine risulterebbe inficiata qualsiasi tentativo di recupero dei materiali quali carta e plastiche, attraverso la raccolta differenziata.
Nel 2008 l'inceneritore del Pollino (o di Falascaia) a Pietrasanta, gestito dalla Veolia Environnement, è stato oggetto d'inchiesta della magistratura lucchese a causa delle presunte manomissioni al software dell'impianto che avrebbero segnalato valori di diossina inferiori rispetto alla realtà.
Il 22 dicembre 2008 l'Italia è stata condannata dall'Unione europea, perché il CDR (anche il CDR-Q, la qualità migliore) va considerato non nuovo prodotto ma rifiuto, e deve quindi sottostare alle norme di sicurezza relative.
2 commenti:
Ho provato a vedere il video, ma YT mi dice che non è più online? Cos'era? Perchè non provi a mettere il servizio del Tg3 di ven 17 sulla Turbogas?
CHE SCHIFO E DI DIRO' QUESTA SERA PRESSO UNA CASA DI C.DA VILLA TORRE SI E RIUNITO IL COMITATO ANTIRUBO-GAS DI CUI DOMENICO DE IURE CONSIGLIRE UDC STA RACCOGLIENDO LE FIMRE MA IL BELLO CHE IL FRATELLO DI LUCIO CIERI STA RACCOGLIENDO LE FIRME...E SI NEL 2012 SI VOTA, E NON HANNO CAPITO KE ORMAI E TROPPO TARTI, C'è UN CONCESSIONE DEL MINISTERO E QUESS PART...SCUSA MA PUBBLICO QUESTA NOTIZIA...
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