Detto anche lunedì di Pasqua o Pasquetta, è il giorno dopo la Pasqua. Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro. Popolarmente si usa maggiormente il termine Pasquetta.
Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomé andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto" (Mt 28,5-6). E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli", ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri.
La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo (lunedì), forse perché i Vangeli indicano "il giorno dopo la Pasqua", anche se evidentemente quella a cui si allude è la Pasqua ebraica, che cadeva di sabato. Il lunedì dell'Angelo è giorno dell'ottava di Pasqua, ma non è giorno di precetto per i cattolici.
Civilmente il lunedì di Pasqua è un giorno festivo, introdotto dallo Stato italiano nel dopoguerra, e che è stato creato per allungare la festa della Pasqua, così come è avvenuto per il 26 dicembre, indomani di Natale o il Lunedì di Pentecoste (giorno festivo in Alto Adige e quasi in tutt'Europa.)
Il lunedì dell'Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme con parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull'erba e attività all'aperto. Una interpretazione di questa tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare i discepoli diretti ad Emmaus. Infatti, lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme: per ricordare quel viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata "fuori le mura" o "fuori porta".
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Perché ricordare ciò: perché l’argomento di cui tratteremo mira all’esigenza o meno di credere oggi ancora negli angeli!
Ognuno di noi, siamo certi, ha una propria idea in merito, ma l’aver letto o sentito raccontare da altri una storia accaduta qualche giorno fa e esposta tra le pagine di un noto social network ci induce a riflettere sull’argomento.
Può la passione umana essere imbrigliata o confusa dalla mediocrità intellettuale di qualcuno?
Crediamo proprio di no: …. e così è stato!
E’ la storia di un giovane lavoratore che nel tempo libero indossa scarpini e canotta, e sfidando intemperie ed autovetture porta la sua innata passione a spasso per il territorio che ama più della sua vita: Ortona!
Da sempre corre e poi corre, portando gli insegnamenti dello zio sul petto, alla pari del suo patrono “San Tommaso Apostolo”: …. fino a gareggiare in una corsa tutta per lui, tutta in suo onore, senza paura, …. contro campioni africani di calibro!
Una storia semplice e magnifica nello stesso tempo: una storia d’altri tempi, consumata nell’era tecnologica del ventunesimo secolo. Una fiaba da raccontare, da amare e da tutelare come monumento alla freschezza e al coraggio di vivere la propria vita secondo la propria storia e le proprie tradizioni.
Siamo amareggiati nel leggere di un ragazzo semplice, che potremmo definire senza sbagliare “ragazzo d’oro”, innamorato del “running” puro (quello senza soldi), e che a malincuore si vede costretto a tutelare la propria passione sportiva nei confronti della bieca, cieca e mediocre frustrazione umana di un personaggio, a quel che leggiamo, proiettato verso una irreversibile deriva personale, e del quale la nostra città dovrebbe iniziare a farne a meno, visto la situazione drammatica nella quale versa grazie anche ai suoi “cari” servigi!
Insomma una situazione paradossale dove viene fuori solo una considerazione spontanea: gli angeli esistono ma sono puntualmente tentati dal diavolo!
Sappiamo che quest’ultimo può indossare molteplici facce: …. e noi da anni ne conosciamo uno che non teme mai di farsi riconoscere! E’ sempre lui!!!
E’ sempre lo stesso che con lo stesso copione cerca disperatamente di soffocare ogni passione sincera, ogni eccellenza spontanea, e di acquistarne benefici o altrui competenze.
Arido di idee, sempre pronto a rubarle a chi non curante ne sforna a decine! Povero di affetti sinceri, è sempre all’erta per deviare amicizie e coltivarne zizzanie!
Oramai è arcinoto e lotta in ogni modo per cercare di apparire diverso da ciò che realmente è! Arrivista più che mai e mediocre fino al cielo non disdegna di calpestare chi teme!
Piazza familiari e lecchini di turno nei posti che faticosamente è riuscito a generare grazie a mediazioni milionarie e a puntuali pizzi professionali, fino a crearsi una folta schiera di adepti pronti a mettere solo una x nella scheda elettorale che prima o poi gli brucerà in mano!
I suoi adulatori grideranno a gran voce: ma voi chi siete per affermare ciò, … chi siete per vomitare queste calunnie?
… Nessuno, diremo noi, … nessuno! Siamo solo cittadini che non hanno nulla da temere e non possono essere ricattati dal “diavolo” e che non possono essere acquistati da questo scellerato!
Allora, in questo giorno dell’angelo, cerchiamo di riconoscere chi lascia intravedere le ali da chi cerca in ogni modo di tarparle!
Cerchiamo di allontanare dalle passioni pure tutti quelli che hanno a che fare con la mediocrità e con la cattiveria!!!
Non ci meraviglieremmo se nello slancio finale della sua solita parte da amico, da “zio” di tutti, o da finto papà, ….. questo squallido personaggio avesse cercato di comprarsi con qualche spicciolo anche il nostro giovane amico “Runner”!!! Anzi, pensandoci bene, di questo potremmo esserne certi!
In conclusione riflettiamo: come può ascoltarti qualcuno se è già pieno di convinzioni e presunzioni? Come può dialogare con qualcuno se il bicchiere del suo “sapere” è già pieno? Crediamo che le persone intelligenti debbano porsi di fronte alle discussioni sempre con il bicchiere vuoto, cercando di riempirlo man mano nel corso dell’interlocuzione.
Quindi cerchiamo di diffidare di chi sa già tutto e fa solo finta di ascoltare! Allontaniamoli! Non consideriamoli!
Buona Pasquetta a tutti!
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