domenica 7 agosto 2011

PER NON DIMENTICARE




Carissimi Agricoltori, amici della marineria locale, carissimi commercianti, cari ristoratori e albergatori della costa, rispettabilissime cantine sociali e private, cari giovani; vorremo ricordarvi ancora una volta (... non ci stancheremo mai di farlo!!!) il"Caso-Ortona" sulla questione del Centro Oli ENI di Contrada Feudo di Ortona:

il 4 ottobre 2007 in un delicatissimo consiglio comunale, la maggioranza dei consiglieri, aveva deliberato di fatto a favore della costruzione di una nuova raffineria petrolifera in Contrada Feudo a scapito della consolidata economia agricola locale e delle forti potenzialità turistiche della costa adriatica comunale mai sfruttate!

Il Commercio, il Turismo, la Marineria locale e tutti gli operatori enogastronomici si sono sentiti feriti e defraudati di quel benessere naturale che ci è stato consegnato come custodi attenti (a differenza di molte altre zone italiane), e del quale noi possiamo ancora goderne fortunatamente sul nostro territorio: l'assenza di forte inquinamento nelle campagne, nel mare e soprattutto nell'aria!!

I cittadini, allora, si sono sentiti buggerati da quei loschi individui avidi di potere e di soldi che alle nostre spalle, in silenzio, stavano di fatto agevolando l'ingresso sulla nostra terra della più inquinante e vetusta tipologia dell'industria petrolifera mondiale!!

Le 5.000 famiglie di agricoltori locali e le loro 1.175 aziende agricole sparse sul nostro territorio comunale in grado di produrre il 10% del fatturato vitivinicolo provinciale, le 2 cantine sociali e le 20 private, e le centinaia di aziende dell'indotto (questo oggi è il patrimonio agricolo di Ortona), si sono sentite tradite da chi in pochi mesi stava cercando di trasformare l'Abruzzo da "Regione Verde d'Europa" a "Regione Petrolifera d'Italia"!!

Oggi, a meno di un anno dalle elezioni amministrative, come in uno scarica-barile generale di poca importanza, molti tacciono sull'argomento perché consci dello scampato pericolo almeno momentaneo, e pochi .... i soliti senza argomenti, cercano di farsi commiserare ancora attraverso un manifesto non firmato (cioè firmato dalla solida codardia locale) in bella mostra sula piazza centrale di Ortona sempre più mesta e povera di cultura e sempre meno nel cuore dei cittadini come simbolo civico!

"Il 2 (due) di COPPE" che quattro anni fa aveva sottolineato a gran voce, (dai palchi, dalle colonne dattiloscritte dei quotidiani e dai soliti salotti televisivi locali), il "GRANDE BENESSERE" che l'ENI stava portando nella nostra regione e in special modo ad Ortona, oggi pur non voluto da molti del suo stesso schieramento cerca di autocandidarsi come Sindaco di Ortona per un Centro-Destra sempre più anonimo e sazio di tutto ciò che ha prodotto a favore dei propri rappresentanti locali, e stende furbescamente un velo di silenzio sulla questione ENI!!

"Il 2 (due) di COPPE" aveva elencato sfacciatamente le proprie motivazioni a favore del petrolio, le aveva stampate e distribuite alla piazza ergendosi come paladino di quegli stessi imprenditori coinvolti nella costruzione della raffineria ortonese, chiamati a forza in quella stessa piazza a rispondere alla straripante e vincente manifestazione di qualche giorno prima organizzata a puntino dal "FRONTE DEL NO" e dai contrari all'oro nero estirpato tra le radici del famosissimo e pluripremiato Montepulciano d'Abruzzo,oggi pur non voluto da molti del suo stesso schieramento si candida e farfuglia idiozie intrise di silenzio forzato sulla questione petrolio!!

Carissimi Agricoltori, amici della marineria locale, carissimi commercianti, cari ristoratori e albergatori della costa, rispettabilissime cantine sociali e private, cari giovani, non fate caso a manifesti che inneggiano posti di lavoro persi perché chi scrive di certo non ha argomenti per parlare di ciò: avrebbero organizzato una conferenza pubblica in ogni contrada, in ogni luogo pubblico pur di raccontarvi ciò che era vero!

Questi mezzi uomini (chi non si firma per noi è tale) non hanno mai letto il piano d'insediamento ENI che manco a dirlo era carente proprio di un piano industriale dettagliato (forze lavoro impiegate nel progetto e per quanto tempo) e ribadiva in modo molto aleatorio che la raffineria di Ortona avrebbe dato lavoro a soli 20/30 tecnici super specializzati per la maggior parte dislocati da altre raffinerie italiane.

Non hanno mai letto i documenti ENI dove si ribadiva che era il territorio a subire i danni maggiori dall'impatto ambientale dello stabilimento forzatamente installato tra la migliore produzione DOC del Montepulciano d'Abruzzo!

Non hanno mai riflettuto sulla qualità della vita e dell'aria che si vendeva per pochi posti di lavoro all'ENI ed ai suoi megagalattici interessi aziendali!

Questi mezzi uomini, con un vano tentativo cartaceo vecchio 50 anni, (ci ha ricordato la lotta locale anonima negli anni '70 tra DC e PSI) hanno solo dimostrato l'attaccamento per i propri interessi. Forse saranno i portuali, i trasportatori 'compari' della corte di fratino, gli imprenditori coinvolti con la costruzione del Centro Oli.

.... Boh? .. Forse saranno loro che non avendo palle per esporsi in prima persona hanno firmato un mare di cazzate con l'appellativo "cittadini per la serietà della politica". Non sappiamo .... non possiamo sapere! ... meglio così!

Hanno cercato banalmente di attaccare una volontà popolare esplicitamente dimostrata e confermata dalla politica nazionale che ha portato persino Berlusconi Bunga-Bunga a Pescara al fianco di Chiodi, altra perla rara della politica regionale della destra, tra un mare di folla ad ammettere candidamente che il centro Oli di Ortona non si faceva perché non era stata una buona idea!

Vorremmo dire a questi ignari della politica locale che non meritano neanche di essere appellati con termini di "politici locali" che la città si migliora mettendo la faccia, i propri nomi e cognomi accanto alle proprie idee, pur se malsane o senza senso: allora si che meriterebbero almeno rispetto!

PRIMA DI VOTARE, NON DIMENTICHIAMO I GESTI, LE DELIBERE FIRMATE, I MANIFESTI NON FIRMATI, LE PAROLE VOMITATE SUL PALCO DI CHI STAVA CERCANDO DI VENDERE IL FUTURO DELLE FAMIGLIE DI ORTONA DIETRO LE NOSTRE SPALLE SOLO A TUTELA DEI CAZZI PROPRI!!!!

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PER NON DIMENTICARE
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(da maurovanni.blogspot.com / ottobre 2007)

Ortona ha scelto di cambiare la propria economia grazieinnanzitutto al Sindaco (?) Nicola Fratino e agli 11 consiglieri che con una semplice alzata di mano, hanno scelto di smantellare 12 ettari di terreno agricolo consolidato a prodotto vitivinicolo DOC, per far posto ad un insediamento industriale lontano dalla zona indicata dal PRG in vigore! 11 consiglieri comunali, supportati da quasi tutti i loro partiti e da tutta la Giunta Comunale con in testa il primo cittadino che è anche il primo ad avere interessi economici di tutta l'operazione in quanto co-proprietario di imprese portuali facenti parte del consorzio CIA che gestirà la costruzione e la sorveglianza del Centro Oli e il conseguente trasporto-spedizione del greggio estratto dai nuovi pozzi ENI siti sul territorio comunale. Non ci stancheremo mai di ricordare i nomi di questi "signori" come i PRIMI RESPONSABILI di tutto ciò!

Ecco chi con sufficienza ha scelto questo per noi:

RICCARDO DI DEO IURISCI / AN - Alleanza Nazionale
TOMMASO SANTORELLI / ex AN - Alleanza Nazionale
DOMENICO DE IURE / UDC - Unione Democratica Cristiana
ALFONSO PICCINNO / PSI - PartitoSocialista Italiano
PAOLO CIERI / CD - Centro Democratico
FELICE TALONE / FI - Forza Italia
ROCCO RANALLI / FI - Forza Italia
WALTER POLIDORO / IxC - Insieme per Cambiare
TOMMASO CIERI / IxC - Insieme per Cambiare
REMO DI MARTINO / IxC - Insieme per Cambiare
ILARIO COCCIOLA / ex SDI - Socialisti Democratici Italiani

PER DIRITTO DI CRONACA:

NICOLA FRATINO / FI - non era presente al momento del VOTO e non ha votato. Se avesse voluto poteva farlo, e poteva votare solo NO alla variante urbanistica a favore dell'insediamento petrolchimico industriale dell'ENI, in quanto aveva interessi privati con l'ENI.

ROBERTO DI CAMPLI / AN - non era presente al momento del VOTO e non ha votato. Se avesse voluto poteva farlo, e poteva votare solo NO alla variante urbanistica a favore dell'insediamento petrolchimico industriale dell'ENI, in quanto aveva interessi privati con l'ENI (ha venduto le sue terre all'ENI).

TOMMASO COLETTI / MARGHERITA - non era presente al momento del VOTO
FRANCO MUSA / MARGHERITA - si è astenuto al VOTO

GLI ALTRI RESPONSABILI FACENTI PARTE DELLA GIUNTA: ASSESSORI CHE HANNO APPOGGIATO LA SCELTA DELL'AMMINISTRAZIONE:

LEO CASTIGLIONE / IxC
GIULIO NAPOLEONE / FI
MASSIMO PAOLUCCI / FI
GIUSEPPE GRANATA / CD
MARIO PAOLUCCI / nPSI
CARLO BORROMEO / UDC

PER TUTTO CIO' CHE SUCCEDERA' SAPRETE A CHI RIVOLGERVI!

NO AL CENTRO OLI ENI - NO AI POZZI DI PETROLIO

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