martedì 2 agosto 2011

SILENZIO: PARLA ROCCO!



Siamo con Rocco!

Di fronte all'accusa di evasione fiscale con la quale molti si sono sciacquati la bocca nei confronti del noto ed amato concittadino l'attore Rocco Tano in arte "Siffredi", a
vremmo voluto sentire il sindaco di Ortona o qualche amministratore esprimersi in merito con una frase del genere: Rocco Tano è uno dei figli più illustri di Ortona e la città tutta crede che si farà chiarezza sulla situazione nella quale è stato tirato in ballo! Conosciamo Rocco come un bravo ragazzo che dovunque si è trovato nel mondo ha sempre portato alto la sua città e la sua gente: siamo certi che uscirà pulito da queste accuse! ... e invece il silenzio che contraddistingue tutta quella gente che ancora si ostina a voler guidare Ortona equivale al grado di cultura che quegli stessi amministratori riescono ad offrire: ZERO! ... e la medaglia con la quale premiare questo eterno ragazzo mette solo in risalto la bassezza e la scaltrezza di talune persone! BRAVO ROCCO, siamo con te e sosteniamo la tua posizione!

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Alessandra Menzani intervista Rocco Siffredi per "Libero"

Ci abbiamo provato. Abbiamo tentato di fare un'intervista seria su un tema serio (i suoi problemi con il fisco e la recente assoluzione) all'imperatore del porno Rocco Siffredi. Ma l'esuberanza del soggetto, la sua simpatia e la franchezza ci hanno portato inesorabilmente verso territori facilmente immaginabili. Anche se alla fine si finirà a parlare di Concita De Gregorio, partiamo con la notizia.

La Guardia di Finanza di Ortona, suo paese natale, aveva accusato di evasione il noto attore hard tra il 2002 e il 2005. Ma Rocco ha vinto il primo round:

«Il Tribunale di Chieti ha accolto il mio ricorso. Il problema è che per quattro anni non era stata fatta la trascrizione del fatto che vivo in Ungheria (che per altro non è un paradiso fiscale). Ho presentato tutta la documentazione. Non sono un evasore totale. Però un sassolino me lo toglierei...».

Dica:

«Il comune di Ortona mi ha invitato il 20 agosto a ritirare una medaglia. Non ci andrò. Non sono ipocrita. Per me non si sono mossi, nemmeno una chiamata di solidarietà, dopo che sono stato sputtanato per quella storia. Mi dispiace per gli ortonesi, ma là ci tornerò solo quando cambierà la giunta».

È di destra o di sinistra?

«Nemmeno lo so. Mai votato in vita mia. Sono andato via dall'Italia a 14 anni, me ne disinteressavo totalmente, poi a 37-38 anni, quando ho ricominciato a informarmi, ho pensato che era troppo tardi. In Italia vengo una volta al mese».

Vive a Budapest con sua moglie e i figli. Come si sta?

«Meglio che in Italia. C'è relax. A Roma c'è troppo caos. Vivo qui perché si possono fare i film porno. Mi ero fermato a 40 anni, dopo 20 di attività. Avevo detto basta. L'ho fatto per i bimbi, ero preoccupato per quello che avrebbero pensato da grandi di me».

E poi?

«Lasciare il set è stata una catastrofe. Andavo a prostitute per non tradire mia moglie con un'amante. Mi sentivo frustrato. Mi mancava il porno».

Le mancava il lavoro o il sesso?

«Entrambi. Il sesso con mia moglie è una cosa. Sentivo nostalgia del "colore", delle donne, delle situazioni diverse, strane. Per vent'anni mi sono alzato dal letto, andavo sul set e avevo rapporti con 10 donne al giorno. Poi nulla. È stata mia moglie - grande donna - a spingermi a ricominciare. Mi ama tantissimo».

E i suoi figli?


«Hanno 15 e 12 anni. Mi stimano. Sono orgogliosi del papà. Mi danno le dritte per difendermi dalla pirateria dei miei film sul web».

Internet ha ucciso l'hard?

«Siamo andati giù del 70%. Nel mio mondo la parola d'ordine è: "speriamo che vietino la pornografia in rete».


Scusi, lei quanti anni ha?


«47».

E tiene ancora i ritmi di quando ne aveva 25?

«Non sono un super eroe ma le mie scene le faccio sempre. Potrei andare avanti otto ore. Certo, tra una e l'altra ci metto un po' di più a "carburare". Oggi si fanno tutti le punture, il Viagra è superato. Io non ho problemi. Sono sorpreso di me stesso. Anche con le americane reggo, e loro sono toste. Pensavo mi facessero fuori, invece. Ho un corpo che non mi dà tregua».

Sex addict?


«Sì. Lo ammetto. Sono malato di sesso. Più di Michael Douglas: lui ha avuto disturbi per due mesi con Sharon Stone, io sono così da 27 anni. Che ci vado a fare dal sessuologo, dallo psicologo? Mi direbbero di chiudere con il lavoro. Non potrei mettermi a fare il regista. Sarebbe come dire a un alcolizzato di servire whisky al bar. Sono fissato totale».

Ci ricorda qualcuno...


«L'unico in Italia come me e ̀Alberto Tomba. Ne sono strasicuro. Altri molto focosi, secondo me, sono Totti e Cassano. Farei un film con tutti e tre».

In realtà ci ricorda qualcun altro...


«Oh, yes, The President. Lui è il number one. Arrivarci così alla sua età! Lo stimo. Ha fatto la vita che desidera. Mia moglie vorrebbe conoscerlo. Sgarbi una volta disse: "Io mi diverto, Rocco Siffredi è un operaio del sesso". Ha ragione. Berlusconi si diverte davvero, io ci provo».

In 1500 film che ha girato, ha mai sentito parlare di Bunga Bunga?

«Ho fatto di peggio. Almeno credevo».

Eppure ha anche recitato in film francesi intellettuali...

«Esperienze. Ma non possono essere la mia vita. Ho appena girato il nuovo film (pre) natalizio con Boldi. L'ho fatto quasi gratis perché mi interessava. Massimo è stupendo. Le do una notizia: l'anno prossimo mi vuole nel nuovo film a prescindere da come va questo. Ma sa qual è il problema delle commedie?».

No.


«Si tromba troppo poco. Per fortuna arrivavo da un mese di Russia. Sa... Se no nemmeno la Sconsolata risparmiavo».

(A questo punto, l'intervistatrice ha seri problemi nel continuare il colloquio per le troppe risate. Ma si riprende). C'è qualche attore o attrice italiana insospettabile che ha esordito con il porno? 


«Non so, ma le racconto questa. Un personaggio femminile molto molto famoso in questo momento, una soubrette che è il sogno erotico degli italiani, fece un filmino. Me l'ha proposto a 200 mila euro un italiano che vive a Budapest. Lei in albergo con un uomo. Non mi sembra il fidanzato. Una fellatio magistrale. Purtroppo non si può commercializzare».

E qual è la donna italiana che la stuzzica di più? 


«Martina Colombari. Emana un forte erotismo. E poi avendo avuto una storia con Tomba sa cos'è l'uomo. Ma quella che mi fa impazzire davvero è l'ex direttrice dell'Unità Concita De Gregorio. Quello che dice non l'ascolto, ma la guardo. Un bel tipino. Intellettuale ma hot. Se facesse un film con me, le farei fare la protagonista».

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