martedì 13 novembre 2007

SENZA LIMITI



Il malaffare continua a fare proseliti! Si allarga a macchia d'olio e cerca di coinvolgere tutti e tutto. Questo è il timore velato che esprimono timidamente le facce di molti. Ortona oggi appare come una anziana cittadina, sporca, pigra e svogliata dai suoi stessi cittadini che non la stimolano più di tanto per cercare di farla rialzare ai fasti storici che le dovrebbero competere. La storia, purtroppo nel nostro caso, siamo noi: un popolo timoroso e diffidente. Ortona vive con ansia gli anni più bui della sua esistenza e i suoi figli sembrano non accorgersene. Ed è proprio questo il momento favorevole agli uomini bassi d'ideali e viscidi nei modi: proprio ora, nel silenzio altrui, loro si ritrovano negli sguardi e nei comportamenti. Arroganti dei loro mezzi e forti delle loro posizioni cercano in ogni modo di spezzare le trame del "bene" e quelle della società civile. Cercano di piangere sulla bontà degli altri per erigere in fretta i loro castelli, avanposti delle loro ambizioni di comado! Fortezze labili dove albergano in segreto i fantasmi dei loro caratteri;
luoghi ameni eretti solo per torturare le anime dei molti e inermi uomini semplici, vagabondi spaesati di questa affannosa comunità. Attenti! Si fanno sempre più numerosi e più incalliti verso la ricerca del potere a tutti i costi. Si riconoscono tra la folla ma pochi hanno il coraggio di additarli, di svergognarli, di farli riconoscere alla città intera. Lauree rubate alla cultura, conseguite con ogni mezzo solo come tasselli necessari alla scalata della "società delle vanità". Imprese commerciali e industriali cresciute dal nulla grazie solo alla consuetudine dell'esserci e mai dell'essere e della conoscenza. Posti di lavoro prestati, raccomandati, rassicurati, comprati. Sono in molti, non ci si può sbagliare. La paura è tanta, ma non si possono indicare. Continuano senza ritegno a difendersi con i ricatti meschini, e allora meglio idolatrarli, adorarli anche se no vogliamo farlo! Meglio una presa in giro per saziare il formalismo e il bigottismo di una piccola cittadina conservatrice. E loro pur sapendo ringraziano avidamente: in questo modo sanno della paura degli altri e ne godono! Meglio così, ... si vive meglio. Certo il rispetto umano è alla base degli ideali naturali, ma fino a che punto deve vincere il rispetto a tutti i costi? Sarebbe un paradosso se anche il rispetto del malaffare venisse istituzionalizzato! O basta solo ignorarlo? In ogni caso le nuove società crescono come funghi: la "rete" va ampliata e rinforzata, quindi bisogna sistemare molte persone in trepida e continua attesa. La precedenza però è dei parenti con il vizio della spesa, delle amanti concesse e di quelle sognate, dei pseudo-amici che pretendono sempre e solo! Come fare? ... "meglio il malaffare" qualcuno dice sottovoce! "Nessuno lo vede in questa città di mare: meglio far finta di niente o si finisce senza lavorare!!!"

AD ALTA VOCE, A TESTA ALTA, CON IL CUORE IN GOLA E CON LA PASSIONE COME UNICA ARMA. LA BATTAGLIA E' SOLO ALL'INIZIO. NO AL MALAFFARE. UNITI SI VINCE

2 commenti:

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

QUESTA VOLTA SBATTONO I DENTI

grandejuve ha detto...

E' proprio vero che siamo un'anziana cittadina, pigra e .. conservatrice! E in questo momento ci meritiamo quello che abbiamo perche lo ha scelto la maggioranza dei cittadini.
Penso che il cambiamento passa anche attraverso il coraggio di manifestare le proprie opinioni e di evidenziare cosa viene fatto a favore di pochi e a discapito di molti che neppure sanno cosa sta succedendo nella nostra città. Ma il coraggio questa città ha dimostrato di averne proprio poco perchè l'importante è avere il piacere a o la sistemazione dei propri interessi!!
Per questo dico che dobbiamo essere liberi e coraggiosi e che questo "blog" mi sembra sulla strada giusta perchè dà informazione e può dare coraggio a molti...... L'UNIONE NON FA LA FORZA? Allora iniziamo a farci sentire più numerosi! Grazie Mauro!
grandejuve.