domenica 19 luglio 2009

KNOW HOW (SAPERE COME)



IL SISTEMA ORTONA SBARCA IN PROVINCIA


Grazie al nuovo presidente, qualcuno sta per riversare il proprio know how negli uffici della provincia! Il know how (sapere come) identifica le conoscenze e le abilità operative necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa!

Noi ortonesi abbiamo visto all'opera molti personaggi in grado di migliorare la propria condizione economica prevelentemente grazie ai loro incarichi politici e grazie alla loro presenza puntuale in organi e uffici cardini per scelte economiche e politiche della comunità! Persone che, da definizione, hanno dimostrato la propria abilità operativa per svolgere operazioni di lavoro sociale prevalentemente a scopo personale!

Non è uno "scoop" ma un dato di fatto!

Se è vero ciò che diciamo, qualcuno potrebbe invitarci a rivolgerci alle autorità competenti! Giusto, ..... ma noi siamo semplici cittadini che hanno il coraggio di esprimere la propria opinione in mezzo ad un mare di omertà vergognosa!! Le nostre grida dovrebbero servire a stimolare quelle sensibilità sepolte, divrebbero essere raccolte da quei politici di opposizione e non, che hanno ancora dei valori comuni e che credono nella lealtà umana e nella vera etica politica "a servizio dei cittadini"! Dovrebbero far indignare tutta la classe imprenditoriale che invece cerca in ogni modo connivenze e vassallaggi!!!

In ogni caso il "sistema ortona", perdendo e non meritando ma grazie solo agli squallidi giochi della politica è riuscito ad insediarsi nell'assise provinciale!

Sarà una trappola? .. speriamo!!! Produrrà effetti collaterali? ... non ce lo auguriamo!! ... in ogni caso è una disgrazia per il nome della città!!! E' una ragno che non aspetta altro che avvinghiare una ad una le sue prede cercando di soffocarle in silenzio, mentre tesse la sua tela invisibile, magnetica e mortale!!

Di certo è che oggi la Provincia Di Chieti puzza più di ieri e mai come oggi!! speriamo che prima o poi tutti se ne accorgano!!!

venerdì 10 luglio 2009

CONTRO I POLITICI "PRO" PETROLIO



L’ombra del Centro Oli aleggia anche sul congresso del Partito Democratico!

Sembra riaprirsi, almeno nel dibattito politico, la vicenda del Centro Oli ENI di Ortona. Questa volta la partita sarà giocata tutta all’interno del Partito Democratico abruzzese nella stagione dei congressi che inizierà il 25 ottobre prossimo.

I candidati attualmente in corsa per la Segreteria Nazionale sono Dario Franceschini, Mario Adinolfi, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino.

A livello regionale, per ora, sembra scontata la ricandidatura dell’uscente Silvio Paolucci. Il PD abruzzese, con Paolucci e D’Alessandro in testa, ha da sempre avversato la realizzazione dell’impianto di trattamento degli idrocarburi da realizzare sul giacimento “Miglianico” di C.da Feudo di Ortona.

Camillo D’Alessandro, attuale capogruppo in Regione del Partito Democratico, è stato promotore della legge regionale che ad oggi ha impedito la realizzazione del Centro Oli.

Certamente i delegati, gli iscritti e gli elettori del PD presteranno molta attenzione, nel corso del dibattito congressuale, alle proposte politiche dei vari candidati alla Segreteria Nazionale e Regionale in materia di ambiente ed energia.

Franceschini, già vice di Veltroni, proseguirà sulla linea della green economy tanto cara ad Obama (vedi articolo de “Il Sole 24 ore” del 7 luglio 2009) , con il tentativo di dare attuazione alla strategia definita nel dicembre 2008 dall’Unione Europea ed inserita nel pacchetto “clima – energia”, conosciuta come strategia "20 – 20 – 20", in quanto prevede entro il 2020 la riduzione delle emissioni di gas serra del 20%, l’aumento dell’efficienza in campo energetico del 20% e la produzione del 20% del consumo energetico totale europeo generato da fonti rinnovabili. E’ stato anche componente del Collegio sindacale dell’ENI nei primi tre anni della privatizzazione, a garanzia dell’indipendenza dalla multinazionale del “cane a sei zampe”.

Al contrario Bersani, già Ministro dello sviluppo economico nei governi Prodi, è stato uno degli artefici della vicenda del petrolio in Basilicata, molto vicino alle lobby dei petrolieri e favorevolmente interessato anche alla realizzazione del Centro Oli di Ortona.

Nelle settimane della fatidica approvazione della variante al PRG da parte del Comune di Ortona, avvenuta nell’ottobre 2007, per tramite dei suoi più stretti collaboratori, tra cui l’on.le Arnaldo Mariotti, al tempo capo della Segreteria presso il Ministero dello Sviluppo Economico, seguì passo dopo passo l’intera vicenda. D’altronde lo stesso Bersani non ha mai nascosto le sue idee in tema di politiche industriali ed energetiche, come quando, nel 2007, durante l’Offshore Mediterranean Conference (OMC) svoltasi a Ravenna, parlò con soddisfazione degli oltre 1.500 pozzi perforati e del centinaio di piattaforme fisse di produzione di idrocarburi.

In questi mesi, quindi, il Centro Oli tornerà
sicuramente al centro del dibattito politico, non solo nel Partito Democratico, ma anche nelle istituzioni abruzzesi, proprio mentre il Governo nazionale sta predisponendo una norma ad hoc per sottrarre alle regioni e agli enti locali ogni competenza in materia.

Dunque, un Partito Democratico debole su questo tema potrebbe rappresentare davvero l’inizio della fine dell’Abruzzo dei Parchi, cuore verde d’Europa.

Il nostro augurio, insieme a quello di tutti i bloggers schierati di netto contro la petrolizzazione dell'Abruzzo, sarà quello di vedere alla guida del più ampio partito di opposizione un'uomo schierato CONTRO IL CENTRO OLI DI ORTONA, E CONTRO LA DERIVA PETROLIFERA ABRUZZESE!!!

lunedì 6 luglio 2009

UNA LETTERA PERSONALE



Caro Renato
, hai ancora qualche giorno per cercare di cambiare le sorti di Ortona! … qualche giorno per cercare di far capire ai cittadini ortonesi che non possono più essere presi in giro da chi non ha le capacità di intendere a pieno il “bene comune”! … ancora qualche ora per cercare di rispedire al mittente le velleità immeritate e gli spasmodici arrivismi personali di certi loschi individui!!


Aver “raccomandato” molte famiglie per un posto di lavoro alla grande distribuzione non vuol dire saper amministrare! Aver sfruttato l’operato gratuito dei malcapitati volontari di turno non significa avere a cuore la storia della città! Aver deriso migliaia di agricoltori, danneggiando la loro economia a favore delle poche e solite ditte amiche che ambivano vantaggi economici personali dallo sviluppo petrolifero locale equivale ad ammettere di non saper leggere le peculiarità del nostro territorio, di non saperlo amare e rispettare!

Caro Renato, buon vecchio amico di gioventù, oggi non si tratta di spostare uno o più cassonetti o di cambiare il senso della raccolta differenziata “Porta a Porta”!! Oggi hai la grande occasione di redimere le caratteristiche accentratrici del più basso personaggio della politica locale, di azzerare quella figura che da quasi 20 anni sfrutta il proprio ruolo amministrativo a scopo personale, come marketing continuo del proprio studio professionale!! … certo ce ne sono molti altri simili, senza distinzione di colore politico, ma oggi è proprio lui l’ago della bilancia!

Come ho già detto, constatando semplicemente la verità, tu sei uno dei pochi personaggi locali che deve ringraziare solo la propria famiglia per la posizione che ha! ... nessun altro!! Una famiglia dove la serietà, l’umiltà ed il lavoro incessante hanno fatto sì che nascesse e si consolidasse una grande azienda familiare esempio per molti!! ... tralascio qui le questioni ambientali legati alla stessa da tempo che devono necessariamente trovare altri momenti e altre sedi per essere approfondite e discusse!!

Oggi, che ti piaccia o meno, tu hai in mano la mossa che potrebbe cambiare il percorso politico di Ortona! Ne hai la forza!!

I risultati delle ultime elezioni provinciali hanno parlato chiaro: IL CENTRO-DESTRA ORTONESE NON VUOLE COME GUIDA CERTI PERSONAGGI! L’elettorato di destra non ha scelto di stringersi intorno ad un solo candidato, anzi ha prodotto scenari nuovi con nuovi potenziali riferimenti! IL DOPO FRATINO E’ INIZIATO GIA’ DA TEMPO E TU SEI UNO DEI PROTAGONISTI.


Sai bene che non ti ho votato, ma questo non vuol dire che non ti rispetti o che non ti voglia bene!! Io so meglio di molti altri di che pasta sei fatto, conosco le tue capacità professionali, so come tratti gli amici o come apri la tua casa a chi ti sta vicino!! ... io non dimentico!! Sai benissimo che non siamo legati da rapporti economici o di lavoro e che quindi sono libero di potermi esprimere come e quando voglio, dovunque e comunque!!! Siamo solo legati da affetto sincero, da stima e rispetto reciproco, almeno spero! Per questo oggi mi permetto di chiederti pubblicamente di OSARE!!!

Hai la forza di dare una forte scossa al “SISTEMA ORTONA”…., hai la possibilità di mandare a casa questa giunta!!! … come????

Devi solo alzare il telefono, chiamare Di Stefano, Febbo …. Chiodi o Di Giuseppantonio; devi invitarli a riflettere sulla situazione locale e ribadire loro ciò che hanno già potuto dedurre da soli, cioè che certi ambigui personaggi hanno solo la forza di sfaldare il CENTRO-DESTRA, come i risultati delle ultime elezioni provinciali hanno confermato!

… personaggi simili, perdenti nei voti e negativi per la morale collettiva, oggi hanno solo la forza di
stringere per le palle” un’amministrazione locale per questo morente, non curanti della grave situazione sociale ortonese!
UNA LORO ESCLUSIONE DALLA NASCENTE GIUNTA PROVINCIALE
provocherebbe di certo molto rumore e “l’ira funesta” di qualcuno avido solo nella rincorsa infinita e mai doma delle ambite fasce trasversali multicolori del potere amministrativo!!


Allora si che qualcuno dovrebbe tirare fuori “i coglioni”, vedendosi negati i ripetuti e fantomatici accordi pre-elettorali
presi sulla carta, e sentendosi accerchiato da una coalizione che non lo vuole e che invece lo avrebbe dovuto proiettare come uno “stronzo” fuori dal “retto” locale!!!

Così sarebbero due le ipotesi che potremmo trovarci di fronte!!

.... o salterebbe di fatto la fiducia al sindaco (?) dal gruppo consiliare più forte, che a sua volta, convinto di possedere i numeri per un proprio candidato Sindaco (???), potrebbe
portare la città a nuove elezioni; (... DIFFICILE)

…. oppure gli ultimi tre anni di mandato amministrativo diventeranno la più grande abbuffata monocolore di sempre, votata solo ad incrementare
il proprio bacino di voti per la prossima campagna elettorale locale, attraverso favori, permessi, agevolazioni, intrighi, interessi personali, e quant’altro possa essere utile alla causa della “Famiglia” del più GRANDE APPROFITTATORE DELLA STORIA LOCALE! (... PIU' FACILE)

In ogni caso il tuo peso si farebbe sentire molto e potresti iniziare sul serio a programmare una tua candidatura politica come primo cittadino della città! ... non male come idea per i giovani di centro-destra!!!

..... intato il popolo da tempo grida a gran voce .... “BUFFONE FATTI PROCESSARE”!!! … ma chi si sente invincibile, tralascia sempre la voce della comunità!!! … poi però con il tempo, per certi personaggi va sempre a finire male…..

CARO RENATO …. FACCI UN REGALO, PREPARA UN CASSONETTO SPECIALE PER SBATTERCI DENTRO L'UMIDO PIU' VISCIDO E CLAUDICANTE DELLA CITTA', E AFFOSSALO DEFINITIVAMENTE NELLA DISCARICA PIU’ LONTANA CHE CI SIA!!!

venerdì 3 luglio 2009



“CI MANCHE A L’ADRIATICHE NA PERLE”
…. correvano tra le note le parole del noto compositore Guido Albanese, dedicate alla distruzione dell’80% del tessuto urbano della città di Ortona avuta nel corso dei bombardamenti della II° Guerra Mondiale nel 1943.

“CI MANCA UN PEZZO ….. DI VITA” potremmo scrivere noi oggi, orfani degli ultimi trent’anni di storia sociale dove, purtroppo per i cittadini di Ortona, oltre a qualche piccola naturale e positiva escrescenza socio-culturale, non è successo niente di rilevante a tal punto da dover essere stampato sui libri di storia!

Definiremmo questo lasso di tempo (1979/2009) come “Il Periodo dei Recuperi”, dopo che altri, prima di noi, avevano già assistito a precedenti trent’anni (1948/1978) definibili come “Il Periodo della Ricostruzione post-bellica”!

Un periodo, l'ultimo trentennio, testimone di diverse generazioni spesso succedutesi ignare di ciò che vivevano, attente solo al proprio mondo e pronte a tralasciare con leggerezza le problematiche comuni e sociali! Proprio quelle, secondo noi, in grado di segnare storicamente il tempo in cui si vive!

Parole e basta? … forse per alcuni di certo….. ma non per chi, come noi e tanti altri, crede nella crescita della cultura sociale di un paese a tal punto da innalzarla a volano principale dello sviluppo etico-storico-economico di una comunità!!

D’altronde i numeri, imparziali giudici della storia, ci danno ragione!!

Negli ultimi 30 anni la crescita è stata pari a ZERO grazie solo alle generazioni di immigrati arrivate dall’est europeo, altrimenti saremmo stati costretti a registrare forti percentuali di perdita!!!

Da ciò si deduce che la crescita economica non ci è stata, anzi una lenta recessione guida da 30 anni la ignara e silenziosa discesa economica locale!

Abbiamo visto inermi chiudere fabbriche, rimpiangere
tra i nostri concittadini la fuga dei cervelli più importanti, constatare con amarezza l’emarginazzione di tutte quelle intelligenze fondamentali e necessari alla continua crescita culturale di Ortona! Tutto questo senza che la classe politica facesse qualcosa, ... si ribellasse contro qualcuno!!!

Dentro questa realtà sono emersi, come d’incanto, solo pochissimi episodi esemplari economici e culturali, che in mancanza d’altro inizialmente sono sembrati di enorme importanza! Lo scorrere del tempo poi li ha pian piano ridimensionati come prossimi alla normalità, se confrontati con realtà urbane simili, o addirittura inferiori!!

Solo poche classi sociali sono riuscite a galleggiare dentro questa “bassa palude”; casualmente son stati sempre i nostri "mitici" amministratori pubblici e gli operatori economici a loro vicini, questi ultimi spesso a capo del sostegno politico dei primi. Una sorta di “misticanza” tra potere politico ed economico che vive e si alimenta da solo, che confina tra di loro, che si nutre esclusivamente per loro!!!

Questa realtà è conveniente solo ad una ristretta cerchia di persone. Un indirizzo malato della società che a priori sembra
per qualcuno la formula ideale per far vivere bene una comunità, ma che a lungo andare mette a nudo tutti i limiti della stessa, proprio perchè vive solo per un piccolo nucleo di abitanti!!

“Il Periodo dei Recuperi” (1979/2009) a conti fatti quindi, non ha prodotto nulla di realmente positivo per la maggioranza della popolazione se non la sola parvenza materiale dell’operato pubblico.

Abbiamo constatato edifici distrutti per sempre come:

- il Cinema Odeon a favore di cubature spropositate che non hanno niente a che fare con la buon architettura;

- il Comparto Caldora che grazie ad un recupero inguardabile è riuscito a moltiplicare lo spazio edificabile a scapito della leggerezza e della totale assenza di qualsiasi linguaggio architettonico in grado di confrontarsi con il prospiciente Palazzo Farnese; unico manufatto storico fuori scala del 1582 eretto a sud del fuso urbano medievale. Un progetto che per gli ortonesi ha avuto la fortuna di portare in dote il nome del suo autore, Giacomo della Porta, architetto e già capo della Fabbrica di San Pietro in Roma.

Edifici recuperati o meglio risanati con sufficienza come:

- il Convento di Santa Caterina, poi di Sant’Anna, con i vari cortili annessi, Il Teatro Vittoria e il Castello Aragonese. Edifici, questi, tutti impegnati nelle varie rincorse politiche ed usati come merce di scambio elettorale e mai come degni involucri per progetti culturali ambiziosi!

Edifici tralasciati da sempre e regalati all’incuria come:

- la Basilica Paleocristiana di San Marco sul colle di San Donato;

- la Pietra di Morrecine nella zona omonima;

- la Fonte ottocentesca del Peticcio nei pressi della valle omonima;

- le ultime Torri urbane medievali ancora rimaste della città;

- le Torri Costiere della Mucchia e del Moro;

- l'architettura rurale rimasta intatta
da più di un secolo con molti esempi diffusi nel nostro territorio, e mai adeguatamente tutelati dalla rincorsa all’urbanizzazione delle nostre campagne!

Forme associazionistiche di vario genere lasciate allo sbando se non apertamente schierate politicamente.

Abbandono di progetti ambiziosi come musei fatti nascere gratuitamente da volontari cittadini e poi spiattellati come personali da bassi politici e da scaltri direttori di comodo.

La grande distribuzione è arrivata in città (grazie a dubbiosi capitali investiti) principalmente per arricchire le tasche dei noti e loschi intermediari e per gettare nella rete dei ricattabili a vita tutti quei raccomandati che pur di lavorare sono stati pronti a vendersi al diavolo!!!

Totale mancanza di iniziative pubbliche di rilevanza socio-culturale che non prevedano, bancarelle, porchette comuni, concerti, feste e fuochi d’artificio, fiere pseudo-pubbliche istituite a quel che si vede o si crede solo per interessi privati, inaugurazioni plurime!!!

..... e come colpo finale, dopo tutto questo, i soliti amministratori locali, avevano pensato di vendere definitivamente il nostro territorio all'ENI agevolando apertamente la potenziale costruzione di una raffineria petrolifera in Contrada Feudo di Ortona, tra le
vigne più belle di Montepulciano d'Abruzzo della nostra regione. Una potenziale raffineria, chiamata tecnicamente Centro Oli raccolta e raffinazione, che avrebbe regalato pochi posti di lavoro, un fortissimo impatto ambientale, un pericolosissimo inquinamento per l'ambiente e per la salute umana!!

Ortona negli ultimi 30 anni è stata tutto questo: non vediamo altro!! Non riusciamo a vedere altro!

…., o forse si!!! ...., non c’è lavoro, molti ragazzi sono costretti ad emigrare, l’economia locale e il commercio languono, l’agricoltura e il turismo boccheggiano, i giovani fondamentalmente in città si annoiano ……., eppure qualcuno riesce a godere di questa situazione!! Qualcuno riesce a diventare sempre più ricco!!

I casi sono due: o questi hanno dei cervelli da Nobel oppure sono bravi solo a farsi trovare nel punto giusto al momento giusto! ... rimane il dubbio in ogni caso perchè da 30 anni a .... "farsi trovare in quel punto giusto" ci sono sempre loro, .... sempre e irrimediabilmente sempre gli stessi!!!


.... il porto, sempre decantato come "la gallina dalle uova d'ora", nel 2009 continua ad essere un pugno in un occhio come belleza naturale della costa locale e continua a produrre economia solo per i soliti pochi;

..... i terreni agricoli di noti esponenti politici e dei loro amici con l’ultimo opinabilissimo PRG sono magicamente divenuti edificabili con un incremento esponenziale del loro valore fondiario mentre molte parti del tessuto urbano di Ortona in grado di far fare un salto di qualità alla città sono state "congelate" per puerili dispetti politici;

...... il valore culturale oramai non si misura più sulla bravura dei singoli operanti o sulla validità delle loro idee ma solo ed esclusivamente dal loro attaccamento alla politica e agli uomini di potere!


Che fare?

Puntiamo ad un nuovo “PEZZO di STORIA” che esuli dagli ultimi 30 anni …. ORA TOCCA A NOI donare ad ORTONA nuova linfa vitale, una nuova morale sociale!!