venerdì 9 novembre 2007
SATIRA PROFETICA
Pubblichiamo con piacere alcune vignette inviateci da un nostro caro amico che in modo puntuale dimostra che la satira non sbaglia mai! Immediatezza e essenzialità sono le caratteristiche che ci appassionano verso questa intelligente forma di comunicazione. E' il caso di queste vignette che hanno la giusta pretesa di voler raccontare in tre disegni la situazione amministrativa nel comune di Ortona. Ecco come nell'immaginario collettivo "I PADRONI" della città sono spiazzati dalla professionalità e dalla scientificità accademica d'oltreoceano della Professoressa Maria Rita D'Orsogna, che con studi precisi è riuscita con coraggio a illuminare e a sostenere con franchezza la difesa del nostro territorio e dell'ambiente circostante. Il NO di una scienziata all'insediamento petrolchimico dell'ENI previsto in contrada Feudo di Ortona che ha evidenziato, qualora ce ne fosse ancora il bisogno, l'incapacità degli amministratori nel rispondere scientificamente alle molteplici sollecitazioni di cittadini e personalità che hanno da tempo avvisato l'opinione pubblica sul pericolo di questo insediamento industriale potenzialmente dannoso per l'ambiente e per la salute della collettività. Le vignette ci aiutano a capire il "vuoto" che oggi amministra la nostra città medaglia d'oro al valor civile. Grazie Maria Rita e grazie a Dodì.
NO AL CENTRO OLI ENI
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2 commenti:
waiting........ahahahah
io gloria e mia sorella erika viviamo rispettivamente a francavilla al m are e ad ortona!AMIAMO IL NOSTRO MARE,LA TERRA IL VINO,L'ARIA E SOPRATTUTTO LA SALUTE CHE BACIA GLI ABBRUZZESI CHE RENDE QUESTA NOSTRA REGIONE CUORE VERDE D' EUROPA!E CHE QUESTI FANTOMATICI POLITICI VOGLIONO TRASFORMARE IN POLMONE NERO!ci disgusta il fatto che questi venduti stiano decidendo l aria che dobbiamo respirare!la salute che dobbiamo avere!io per lavoro giro molto l' italia e quando torno a casa dopo esser stata a milano, taranto,roma,voglio vedere il MIO cielo blu!respirare quell'aria che ci volete avvelenare!siamo stanche di guardare come vendono per quattro soldi questa nostra,e ripeto NOSTRA TERRA!io sono giovane e anch io voglio che i miei figli crescano come e dove sono cresciuta io!siete un cancro per questa societa'!NON SIETE ABBRUZZESI!
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