martedì 7 aprile 2009




Terremoto in Abruzzo!

Il bilancio si aggrava ulteriormente di ora in ora. Sono 211 i morti accertati nel terremoto che ha devastato l'Abruzzo la notte tra domenica e lunedì. Almeno 17 delle vittime non sono state ancora identificate. I dispersi sono 11 e circa 1.000 i feriti, di cui 100 gravi. Gli sfollati sono complessivamente 17.000, di cui 10.000 a L'Aquila e 7.120 nella provincia.
(ore 17.08)



E la terra non sembra dare requie a vittime e soccorritori: una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 della scala di Richter è stata registrata intorno alle 11.28 a L'Aquila. Dagli edifici già lesionati si sono staccati calcinacci provocando ulteriore panico nella popolazione. Molti si sono allontanati dalle vicinanze dei palazzi velocemente temendo crolli che potessero investirli. La scossa è stata sentita anche a Roma.
E proprio quest'ultima scossa avrebbe provocato il crollo di due edifici a Pettino, nei pressi della scuola della Guardia di finanza che è la sede del centro di coordinamento soccorsi per l’emergenza terremoto. Da quanto riferiscono fonti dei vigili del fuoco non risulta che vi fossero persone nelle due palazzine crollate.

Per gli uomini dei soccorsi, è ancora una volta una corsa contro il tempo: con il passare delle ore si affievolisce infatti la speranza di trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie. Fino ad ora oltre 150 persone sono state estratte vive dalle macerie. Così si è scavato per tutta la notte sia all'Aquila che nei comuni limitrofi; operazioni mai interrotte nonostante le decine di scosse che si sono succedute nel corso della notte, la più violenta della quali alle 1.15 con una magnitudo di 4.8 della scala Richter.

All'Aquila, alle 2, dopo 23 ore dal sisma è stata tirata fuori viva dalle macerie Marta, una studentessa di 24 anni della provincia di Teramo. La giovane, estratta dagli speleologi del soccorso alpino deve la propria vita a un colpo di fortuna: era a letto quando il palazzo di quattro piani dove viveva si è sbriciolato e le travi di cemento armato che sono cadute le si sono fermate a pochi centimetri dal corpo.

Il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, dopo un sopralluogo tra le rovine della Casa dello Studente, in via XX Settembre, ha detto che sotto le macerie potrebbero ancora esserci cinque persone. Intanto stato trovato morto lo studente greco - di cui si conosce solo il nome, Vassili - che risultava disperso da lunedì. Lo hanno annunciato le autorità greche, citate dai media ellenici. Altri tre studenti greci (tra cui la sorella di Vassili) sono rimasti feriti leggermente, uno dei quali estratto dalle macerie dai soccorritori da ciò che restava della casa.

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