venerdì 15 maggio 2009

PICCOLE VITE IN PERICOLO



Quando si renderanno conto gli ortonesi che i loro amministratori non possono più offrire niente ai loro cittadini? Quando avranno il coraggio di non votarli più? Quando apriranno gli occhi davanti ad un inquisito facciendiere della "cosa pubblica" (?) sempre e comunque candidato perdente fuori delle mura amiche (comprate) e lo manderanno una buona volta a lavorare onestamente?

Le strane alchimie ortonesi della politica "tu dai un voto a me ed io do una cosa a te" e poi tutti insieme allegramente andiamo a comprare qualcosa di inutile al centro commerciale arcano degli ultimi mali urbani!! ... tanto ci lavorano solo amici tristi tenuti per le palle!

Qualcosa però lentamente sta cambiando! Quando le problematiche toccano l'incolumità dei cittadini e dell'ambiente allora le coscienze si agitano, si abilitano civicamente e si alza la voce. Allora si vince uniti, come nel caso dell'insano progetto del Centro Oli di Contrada Feudo voluto e sostenuto solo da chi aspettava di guadagnarci milioni di euro a scapito della salute dell'ambiente e dei cittadini di Ortona.

E' il caso oggi, dei genitori
della "Scuola dell'Infanzia di Costantinopoli" che dopo inutili promesse mai mantenute dagli amministratori comunali si sono organizzati e fatti sentire!

Ci hanno scritto pregandoci di dare voce alla problematica e noi siamo qui come sempre pronti a dare spazio alle battaglie civili che ledono palesemente i diritti dei cittadini, soprattutto se piccoli ed indifesi come in questo caso.

«I nostri figli, bambini dai tre anni in su, continuano a frequentare una scuola con personale di eccellente qualità e con una struttura che avrebbe bisogno di molti interventi, alcuni improrogabili in quanto legati alla sicurezza e all’igiene degli alunni».

Anni di scambi di corrispondenza, telefonate, incontri, sopralluoghi di tecnici e responsabili: tutto per denunciare «lo stato impietoso della Scuola». Di concreto, però, non si è ottenuto ancora nulla: «ci hanno creato solo false aspettative», raccontano i genitori, al quale va aggiunto «il comportamento arrogante», così lo definiscono, del Comune di Ortona.

Il più importante giornale abruzzese on-line www.primadanoi.it, dedica un esauriente articolo alla questione dove si legge che
le prime richieste di intervento, provenienti da più parti (dirigente scolastico, insegnanti, genitori, responsabile esterno sicurezza) sono datate 2006, e denunciano «pavimenti e muri non in sicurezza».

«CONTINUI CEDIMENTI DI FONDAZIONE»

Una cosa inaudita e irresponsabile, aggiungiamo noi!!

ABBIAMO UN GRAVE PERICOLO "DENTRO CASA", UNA SORTA DI TERREMOTO ANNUNCIATO ED IMMINENTE E CHI HA IL DOVERE D' INTERVENIRE, COME UN BAMBINO SATURO DI TESTOSTERONE
CONTINUA A GIOCARE AL "PICCOLO DOTTORE GIGOLO' CON LE BAMBOLE DEGLI ALTRI COMPAGNUCCI"!!!

Nello stesso anno, continua l'articolo, sono state inviate diverse lettere al Comune insieme alla relazione
dell'ingegnere Mario Civitarese, responsabile esterno della sicurezza del 2° Circolo Didattico, in cui si afferma che «la struttura scolastica continua a subire cedimenti di fondazione e del piano di pavimentazione». Una situazione, quindi, piuttosto grave.

Ma il 25 ottobre del 2006 il Comune ha risposto che nella scuola non sussistevano pericoli ma occorreva un «radicale intervento di ristrutturazione» di circa 200.000 euro da effettuarsi entro il 2007.


Anche in quella occasione però non è successo nulla nonostante continue lettere per richiedere un intervento sui preesistenti problemi e per evidenziare ulteriori anomalie come «crepe nei terreni e nelle mura», «abbassamento marciapiede perimetrale esterno», «infissi pericolosi vecchi di 40 anni», «arredi inadeguati e bagni scivolosi a causa di utilizzo di mattonelle non a norma».


«Una risposta», raccontano oggi i genitori, «arriva a novembre 2008 a seguito di un nostro esposto. Ci rispondono che noi non siamo a conoscenza delle attività poste in essere per la concreta realizzazione dei lavori; inoltre che sono stato inseriti nel Bilancio 2008 150.000 euro più ulteriori 75.000 euro di contributi regionali e che entro il Febbraio 2009 sarà affidato l'appalto».


Nemmeno questa però è stata la volta buona. Infatti n
ell'ultimo incontro tra i genitori, il sindaco Fratino ed il direttore dell'ufficio tecnico Giordano, ad aprile 2009, «ci hanno detto che si era in procinto dell'assegnazione dell'appalto con apertura delle busta. Peccato però», raccontano i genitori, «che quelle buste e quell’appalto riguardava un'altra scuola e non Costantinopoli».

«Ad oggi», dicono esasperati i genitori dei piccoli alunni, «nessun lavoro è stato appaltato, ma peggio ancora non c'è finanziamento per procedere. Ricordiamo che nel 2008 il Comune parlava di oltre 200.000 euro a disposizione della scuola, ma in questi giorni si scopre che l'iter burocratico che l'Ente doveva necessariamente eseguire per poter ottenere il mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti, non è stato applicato correttamente e tempestivamente per superficialità, disinteresse e, diciamolo pure, di incapacità dell'amministrazione comunale».

L'erogazione effettiva, quindi, non ci sarebbe stata.

Secondo i genitori, inoltre, «il Comune non ha partecipato al bando Inail che finanzia progetti che si prefiggono di migliorare le condizioni degli istituti scolastici sotto il profilo della normativa sulla sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro o per abbattere le barriere architettoniche
».

«Non se ne può più, qui non si parla di oggetti, ma di bambini, ed i bambini non possono pagare per la noncuranza e l'incompetenza di chi è all'interno di una istituzione».

Ma cosa aspettiamo per denunciare alla Procura della Repubblica queste gravi fatti criminosi?

2 commenti:

maria rita ha detto...

Fratino potebbe anche farsi l'esame di coscienza e donare parte del milione e centomila euro che l'ENI ha versato alla ditta di cui e' socio per ripristinare la scuola pro bono.
In altri posti funzionerebbe cosi, invece di fare tante promesse.

Un milione e cento mila euro alla Buonfera in un anno. Ma gli Ortonesi perche' non si arrabbiano? ma lo vedono il loro mare invaso dalle trivelle? Se non e' un conflitto di interessi questo!

restylink ha detto...

..Ma scusate, a voi risulta che Fratino (nome a parte), abbia una coscienza, da riuscire addirittura a metterla sotto esame??..Io, credo che il suo cervello sia rimasto disintegrato dentro qualche lussuosa cantina assieme a quello del suo complice vice cantinaro. Qualcuno a lui molto vicino l'ha già amaramente capito, e se è vero che Ortona vive di passaparola, sarà assunto Jerry Scotti a condurre il suo "Giudizio" in aula.

paolo paolini