lunedì 29 settembre 2008



dal sito www.lanciano.it
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Il no dei vescovi al centro oli di Ortona

Ghidelli ribadisce la posizione della Ceam: «Non deturpiamo il nostro territorio»

«Il libro della Genesi parla chiaro», ha ricordato Ghidelli citando le Sacre scritture, «il Signore ha creato e consegnato all’uomo per “dominare”, il che non significa “sfruttate e fate quello che volete”. Il nostro compito è quindi quello di collaborare alla conservazione e alla promozione genuina e autentica del territorio: se lo deturpiamo è come se facessimo harakiri».

Del resto sull’argomento erano già intervenuti in maniera netta i prelati d’Abruzzo e Molise, decisi, come scritto in un documento diffuso nei mesi scorsi, a «non restare indifferenti rispetto ai problemi che riguardano il fazzoletto di terra che ci è affidato». Il progetto dell’Eni per Ortona è stato definito senza mezzi termini «una minaccia grave per le nostre regioni».

Il documento dei prelati abruzzesi e molisani è stato riprodotto nel nuovo numero di Terra mé, periodico della Curia frentana, in distribuzione da lunedì. «Sentiamo il dovere di farci voce delle paure del popolo di Ortona e della zona frentana per la costruzione di un centro di raffineria», hanno scritto i vescovi d’Abruzzo e Molise, «un’attività industriale considerata tra le più inquinanti e devastanti per le risorse naturali del territorio».

1 commento:

Antonio ha detto...

L'IdV ha proposto alcuni punti cardine che i cittadini potranno modificare oppure potranno aggiungere punti di interesse collettivo.

Per chi è interessato può ascoltare alcuni punti in questo video:

http://it.youtube.com/watch?v=8BVL5D2j9xI

PS: anticipo alcune affermazioni importanti: NO AL CENTRO OLI - COLLEGAMENTO FERROVIARIO ROMA-PESCARA - NO INCENERITORI