giovedì 6 dicembre 2007

Gentile Dr. DEL TURCO ......



Abbiamo il piacere di Pubblicare per primi la lettera che la Prof.ssa Maria Rita D'ORSOGNA ha inviato direttamente al Presidente della Regione Abruzzo Del Turco e per conoscenza
a tutte le redazioni dei maggiori quotidiani abruzzesi. Siamo certi che possa essere d'esempio l'abnegazione e la metodicità con le quali la scienziata italo-americana di origini ortonese-lancianese si dedichi alla causa CONTRO l'insediamento del Centro Oli ENI previsto in Contrada Feudo di Ortona. Cogliamo l'occasione per ringraziarla pubblicamente di tutto quello che fa, sperando di conoscerla al più presto.

Alle Spettabili redazioni dei quotidiani abruzzesi.

Mi chiamo Maria Rita D'Orsogna, sono un fisico, sono abruzzese e vivo a Los Angeles. Forse avete sentito parlare di me in connessione con questo scellerato centro oli - un centro per la prima fase di raffinamento del petrolio - che l'Eni vuole aprire ad Ortona.

Vi invio un email che ho scritto al presidente della regione Abruzzo - Ottaviano del Turco e in forma diversa, ma simile nella sostanza, a vari cittadini della nostra provincia e regione. Includo nella presente anche un documento che ho scritto in cui espongo tutta una seria di problemi alla salute causati dall'idrogeno solforato.

Spero che possiate farne una buona sintesi e che possiate farlo sapere il piu possibile ai lettori d'Abruzzo, che non meritano questo futuro disastro ecologico, e che almeno sappiano cosa l'Eni vuole darci da respirare.

Sono in Italia dal 8 al 26 gennaio - se avete desiderio di conoscermi di persona. Grazie
Maria Rita

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Gentile Dr. Del Turco,
mi chiamo Maria Rita D'Orsogna, ho 35 anni e sono un professore universitario in fisica qui a Los Angeles. Sono abruzzese. Le scrivo perche' vorrei sensibilizzarla su un tema che mi sta davvero a cuore e di cui lei sicuramente sapra' l'esistenza.

Mi rifersico all'impianto di prima raffinazione del petrolio che l'Eni vuole aprire ad Ortona, con il nome un po ambiguo di "centro oli" e dove separare il petrolio dallo zolfo. E' previsto che l'impianto sorga a 500 metri dal mare, con un annesso oleodotto fino al mare di circa 8 km, in una zona densamente abitata e dove proliferano attivita' turistiche, agricole e vinicole.

Sicuramente lei sapra' che una raffineria non opera mai ad impatto ambientale zero. L'Eni potra' dire quello che vuole in proposito, ma da persona esperta le dico che "non esistono" tecnologie in grado da evitare danni alla salute umana e che anche l'esposizione duratura a livelli bassi e sotto le norme di legge di sostanze inquinanti (prime fra tutte l'idrogeno solforato) causera' danni gravissimi alle persone, ai campi, ai vini, alla flora e alla fauna.

I danni sono gravissimi e spesso irreversibili. Mi sono consultata con i maggiori esperti americani in proposito e il quadro e il messaggio che ne derivano sono sempre gli stessi: non fatela.

Basta solo guardarsi intorno. L'esperienza di altre realta' locali in Italia ed in altre parti del mondo (Viggiano in Basilicata per fare un esempio) e studi di laboratorio, mostrano come dai centri di desulfurizzazione e dagli oleodotti annessi siano inevitabili emissioni nell'atmosfera, infiltrazioni nelle falde acquifere, nei terreni e nel ciclo vegetativo ed animale di sostanze sulfuree. Fra queste le piu dannose sono l'idrogeno solforato, l'H2S e il diossido di sodio, l'SO2.

Lo zolfo e' la sostanza piu' inquinante che ci sia in assoluto.

La lista di problemi medici che causa e' lunga, alle alte dosi - in casi accidentali di perdite per esempio - l'H2S causa la morte istantanea.

Alle basse dosi, un esposizione continua causa danni al sistema respiratorio, nervoso, circolatorio, agli occhi e all'olfatto. Vi e' anche dell'evidenza medica che l'H2S sia collegata all'incremento di casi di tumore al colon. Fra gli effetti piu' devastanti dell'H2S a dosi durature e non letali ci sono aumenti di casi di aborti spontanei nelle donne e i problemi intellettivi dei bambini, spesso afflitti da gravi problemi di apprendimento e di funzionamento quando esposti all'H2S a causa della loro maggior
vulnerabilita'.

A mio avviso, non e' giusto volere dare questo futuro ai nostri figli - sotto nessun punto di vista. Non si tratta di pochi o tanti posti di lavoro, si tratta di amore per noi stessi, per la nostra salute e soprattuto per quella dei nostri figli. Come possiamo pensare di voler dar loro veleni da respirare?

Le invio in allegato un documento che ho scritto in proposito dove cerco di spiegare ad una popolazione non esperta i danni che l'H2S comporta. E' tutto documentato (ci sono 100 referenze mediche-scientifiche-tecniche) e tutto cio' che scrivo e' possibile trovarlo online. In America sono 30 anni che non si costruiscono piu raffinerie (l'ultima e' del 1976) perche' e' tropppo forte il legame fra problemi di salute e centri di desulfurizzazione.

Ormai sono due mesi che sono impegnata in questa battaglia, che conduco senza alcun interesse politico-economico-personale di nessun tipo. Parlo solo da cittadino preoccupato, innamorato della mia terra e della mia gente e che ha sentito voglia di battersi affinche' le generazioni successive trovino qualcosa di meglio di quello che abbiamo trovato noi e non viceversa. Un ambiente avvelenato e nocivo non e' quello
che io voglio lasciare in eredita' a chi viene dopo di me.

Desidero invece che le nuove opportunita' di lavoro per i giovani siano legate a modelli di sviluppo sostenibili, incentivando, promuovendo, educando gli abruzzesi stessi verso il turismo, verso i prodotti vinicoli ed agricoli di alta qualita', verso la vita sana. Questa e' la carta su cui occorre investire, con passione e credendoci veramente, e non sul petrolio. Guardiamo solo la Toscana e l'immagine nel mondo di questa regione,
invasa dai turisti, dove la gente vive bene e quasi vista come il paradiso dai turisti stranieri!

Mi scusi lo sfogo accorato, ma sono settimane che continuo a pensare a cosa altro posso fare io, per sensibilizzare, per spiegare, per intervenire, perche' davvero, il comune di Ortona non sa che mostro sta per partorire. Sto cercando, cosi da lontano, di sensibilizzare quanta piu gente posso, nella speranza che l'indignazione di noi tutti
possa cambiare qualcosa. Spero che lei da persona che occupa un ruolo di maggior potere di me possa sinceramente capire la gravita' della cosa e di adoperarsi al meglio per capire prima e per agire poi per evitare questa grave violenza al territorio, alla nostra economia agricola e turistica, e soprattutto alla nostra salute e quella delle generazioni future.

Saro' in Italia dal 8 al 26 gennaio, se desidera la vengo ad incontrare.

Grazie, Maria Rita

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Maria Rita D'Orsogna, PhD
Assistant Professor
Mathematics Department
California State University at Northrdige
Los Angeles CA 91330

11 commenti:

Tommaso D'Anchini ha detto...

Condivido in pieno il contenuto della lettera. Ma del Turco da quando è dottore? Se non ricordo male il nostro Governatore si è fermato alla licenza media. E pensare che è stato anche Ministro...

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

del turco taccia , assieme ai compari marrollo, di martino e fratino e l'amico cocciola

NB:le lettere minuscole sono volute

Unknown ha detto...

Maria Rita è un mito.
L'unico problema è che questi inetti (col significato sveviano del termine) non credo riusciranno a comprendere il significato del testo.
La puntualità, la scientificità, la passione di una persona che abita a migliaia di chilometri dovrebbe far riflettere quanti - in questa storia - sono rimasti borderline.

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Le persone come Maria Rita dovrebbero stare obbligatoriamente per legge nelle giunte di ogni amministrazione comunale, provinciale o regionale che sia....invece ci ritroviamo governati da questi emeriti imbecilli.

RicardoKakà ha detto...

E'la democrazia...il governatore con la licenzia media,decide sulla salute di migliaia di persone.
Chi invece potrebbe farlo in completa onestà intellettuale,si ritrova(beata lei) dall'altra parte dell'oceano!

La cosa grave però,non è il titolo di studio...no,è la morale,sono i valori che a questa classe politica fanno difetto non poco.
Emblematico mi sembra il passaggio della lettera in cui si evidenzia che negli states centri come questo non si costruiscono da anni.
Se nello stato in cui tutto è buono per far soldi,si sono posti il problema morale di farli in questo modo un motivo ci sarà!
Invece ho letto oggi che Confindustria ha ribadito l'assenso all'insediamento perchè occasione troppo importante di sviluppo e ricchezza.Come volevasi dimostrare...il problema allora non diventa nemmeno piu' solo della sciagurata classe politica,ma di un intera generazione di arrampicatori sociali che mi ha davvero rotto i...ci siamo capiti.

Sindacati a favore,industriali a favore,parte della cittadinanza,se non sbaglio addirittura una frangia di ambientalisti si era dichiarata possibilista...
Sembra di esser pazzi...forse in questo sistema tanto marcio,davvero lo siamo!

Dai!!!

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

KAKA , GRAZIE CHE MARROLLO E' FAVOREVOLE...COSTRUIREBBE IL CENTRO OLI ASSIEME A FRATINO..INFORMATI MEGLIO...TUTTO HA UNA SPIEGAZIONE IN QUESTA STORIA...ED E' SEMPRE UNA SPIEGAZIONE LOSCA

RicardoKakà ha detto...

Grazie no-triv,non sapevo...grazie...

Unknown ha detto...

Amici, chiediamo ai politici che si dichiarano contrari al centro oli di agire politicamente contro le giunte che loro stessi sostengono. Sono quasi tutti, nelle loro circoscrizioni politiche, nella maggioranza che sostiene la giunta e non all'opposizione; alcuni addirittura presidenti di giunta o assessori. E' un paradosso che non riescano a bloccare l'insediamneto petrolifero.

Su una questione strategica del genere, è lecito, anzi doveroso, mettere in crisi politica le giunte di cui sono sostenitori, se non si viene ascoltati, altrimenti è una farsa!

james e ursula ha detto...

Grazie, Mariarita per l'impegno, la costanza e la passione;purtroppo gli????????? amministratori non sono in grado di capire,per questo motivo ci troviamo a lottare da mesi,e ancora, presuntuosi, NON VOGLIONO ASCOLTARE!sordi!una classe politica con più coscienza avrebbe scelto di regalare, senza dubbio, un futuro diverso.

Rocco ha detto...

Mauro, confermo quanto detto da te in un post di qualche tempo fa..... il caso di Maria Rita evidenzia una nobilta' senza confini, attraverso un sostegno alto e commovente... parole sante che gli fanno immenso onore...

GRAZIE Maria Rita...

NO CENTRO PETROLI

Unknown ha detto...

qui phuket: leggo con forte emozione la lettera della dottoressa MARIA RITA lei si che e' dottore ...........e sfogliando il messaggero d'abruzzovia internet leggo del parere negativo del mario negri.

MA CHE BELLA GIORNATA. ORAMAI FINITA QUI A PHUKET

A PRESTO

GIACOMO TURZO