



Immaginate di poter essere testimoni di un fatto increscioso accaduto ad un cittadino ortonese! … riuscireste poi a dormire tranquilli?? Io no di certo!
Il natale è alle porte e “quindi” tutti dobbiamo essere più buoni. …. soprattutto con chi è più debole di noi, con chi è più povero di noi, con chi ha la necessità di veder rispettata la propria dignità di uomo e di cittadino!
Per questo, per il Natale 2008, offriamo il nostro spazio web a chi ne ha veramente bisogno.
Giovanni ZAPPARATA è un ortonese con un passato difficile e con un presente impossibile. Il futuro per lui può essere proiettato solo negli occhi della piccola figlia di appena otto anni.
“Che futuro posso offrire a lei e a mia moglie con una pensione d’invalidità di seicento euro al mese? …. Almeno la casa dovrebbe essere un mio diritto, visto che la legge dice questo!! “
Ma in questo assurdo paesetto della costa abruzzese succedono sempre cose strane al limite della legalità.
Ancora Zapparata: “Sono in graduatoria da 13 anni per ricevere un’alloggio popolare! Per questo ho maturato tutti i diritti. Il Comune di Ortona mi ha parcheggiato temporaneamente da più di 10 anni in un ex ufficio mal ridotto e dalle condizioni igieniche raccapriccianti. In tutto questo tempo mi hanno preso in giro con un mucchio di promesse mai rispettate. Poi, arriva il giorno dove la pazienza scopre il limite: vedendo che gli amministratori comunali privilegiavano palesemente persone con una graduatoria inferiore alla mia, mi decisi a denunciare il fatto.”
La Procura della Repubblica aprì l’indagine trovando clamorosi riscontri alla sua denuncia: indagini chiuse a metà di ottobre 2008; vedi documento integrale-originarle qui sopra pubblicato.
Il Tribunale di Chieti non avendo fin ora archiviato il caso si appresta, quasi sicuramente a giorni, a rinviare a giudizio Walter Albi (dirigente competente), Carlo Borromeo (assessore competente) e Remo Di Martino (vice-sindaco).
Un processo inevitabile solo da remoti ed eclatanti colpi di scena dell’ultima ora. L’ennesimo smacco morale, e in questo caso penale, per il nostro moribondo paesetto! A tutti auguriamo un natale ricco di giustizia ed avaro di manovre ambigue assassine della verità!!
maurovanni
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La denuncia mossa dal sig. Zapparata è datata agosto 2006 e se fosse stata campata in aria credo che la Procura della Repubblica l'avrebbe archiviata rapidamente.
Ma così non è stato!
Infatti rispondendo all'Art, 415 / bis le indagine andate avanti per quasi 2 anni si sono concluse il 15 ottobre 2008.
Le parti indagate, Albi, Borromeo e Di Martino (funzionari della pubblica amministrazione e per tanto d'interesse pubblico, e guai se così non fosse!!!), avevano da quella data (15/10/2008) 20 giorni di tempo per produrre eventuali attività difensive.
Dal 5 novembre 2008, quindi, si genera automaticamente la richiesta di Rinvio a Giudizio davanti al G.U.P. (Giudice per l'Udienza Preliminare), che dovrà fissare l'Udienza Preliminare, stimata entro la prossima primavera 2009.
L'Udienza Preliminare, poi, potrà Rinviare a Giudizio definitivo e cioè ad "Udienza Dibattimentale" i tre imputati, dinanzi al Tribunale di Chieti in composizione collegiale (presenzieranno tre giudici), oppure proscioglierli.
Dalla documentazione profusa dalle lunghe indagini si profila al 99% un processo delicato, che aprirà seri dubbi sulla corretta amministrazione pubblica che ha avvolto questo caso.
Da ciò un cittadino può arrivare a pensare che ci sia veramente un "sistemaOrtona", gestito da ambigue figure che trattano la cosa pubblica a loro piacimento, aggirando le leggi e prevaricando il rispetto morale ed umano dei cittadini, senza la dignità e il rispetto delle classi sociali più deboli.
Amministratori che invadono con il loro finto buon odore luoghi deputati alla cultura, alla religione e al popolo.
Ognuno è libero di pensare ciò che vuole in merito; io mi attengo ai fatti procedurali della Procura della Repubblica Italiana.