sabato 15 settembre 2007

IL CERCHIO SI CHIUDE


Troppi i dubbi e troppe voci diffuse! Si era detto e ridetto che intorno all'insediamento del Centro Oli ENI vi potevano essere dei forti interessi personali e che persino il sindaco (?) di Ortona, forse era coinvolto con interessi economici privati tramite le imprese di famiglia! Ora la notizia è ufficiale! In una conferenza stampa, il gruppo della Margherita di Ortona ha portato a conoscenza che tra le ditte consorziate per la gestione e la realizzazione dei lavori nell'indotto ENI, nell'insediamento, la costruzione degli impianti del nuovo Centro Oli e la spedizione del greggio dal Porto di Ortona compare nell'elenco ufficiale del Consorzio anche un'azienda di comproprietà della famiglia dell'attuale sindaco (?) di Ortona! E la cosa pìù strana è che solo alla fine dell'iter burocratico della costituzione del consorzio è spuntato fuori il nome di questa nota azienda portuale ortonese. Che dire? Tutto è molto strano, ..... ovvero, per noi è tutto molto chiaro! Ora, provate voi stessi a tirare le somme e capirete da soli in che pasticcio (legale o illegale?) si è cacciato il vostro primo (?) cittadino!!! La questione, si legge da se, è molto delicata ma crediamo in ogni caso che ci possano essere tutte le prerogative per un intervento d'ufficio della magistratura! Riflettete: in quale altra città italiana possiamo trovare un sindaco (?) coinvolto così da vicino dagli interessi economici che un insediamento industriale simile sarebbe in grado di produrre per la propria azienda? Certo, il sindaco (?) non potrà votare in consiglio comunale sulla questione, ma è pur sempre una situazione ambigua dove l'attuale primo (?) cittadino, grazie alla sua posizione privilegiata, ha potuto controllare "da vicino" tutte le fasi di insediamento del Centro Oli ENI! Voi che ne dite? Non vi pare che ci sia una situazione di conflitto di interessi palese? Non pensate come me che questa storia ha il sapore della presa in giro? Il cerchio si chiude e qualcuno potrebbe rimanere con le mani nel sacco!

3 commenti:

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

Ahi ahi sindaco ...una figuraccia dietro l'altra...ormai non ti sostiene più nemmeno la gente di centrodestra , vergognati e vattene da Ortona..

1fabrizia ha detto...

Porto delle petroliere(secondo noi), ampliamento serbatoi AGIP- al quale come Coordinamento per la Tutela della Costa Teatina(18 associazioni tra le quali WWF,Italia Nostra, ARCI, Pronatura,C.I.C. ecc..)abbiamo prodotto osservazioni al VIA facenti perno sull'arrivo del Parco della Costa Teatina, quindi l'assurdità in termini.- Centro Oli che abbiamo cercato disperatamente per vie indirette di bloccare con l'istituzione della riserva a Postilli Riccio con perimetrazioni esterne ctr. Feudo ecc, in attesa dell'arrivo del Parco, invano, perchè questa amministrazione ha preferito una litoranea a 50 mt. dalla battigia-un ecomostro che non ha niente da invidiare al Centro Oli- a tal riguardo c'è un nostro ricorso al TAR a nome WWF e LAC redatto da avv. Fabio De Masis vicepresidente WWF Abruzzo.
Morale della favola: nella legge reg. 5 sistema di riserve..siamo riusciti a far inserire solo Acqua Bella e Ripari di Giobbe approfittando della dimissionata giunta comunale .
La città ha rieletto il sindaco, che "giustamene" ha ben pensato : ai cittadini ortonesi del Parco e del suo straordinario indotto allargato su agricoltura, turismo,artigianato se ben gestito, non interessa affatto, preferiscono venire da me o da altri operatori economici a chiedere un posticino, quindi proseguo per la "veramente" mia strada: Porto, ampliamento serbatoi AGIP, Centro Oli.
Concludo per far chiarezza su un post letto : il WWF è da 2 anni attraverso il Coordinamento per la tutela Costa Teatina di cui sono la referente ad Ortona impegnato ad arginare l'arrivo del Centro Oli, oltre alle miriade di emergenze ambientali che questa politica spesso insipiente ci regala su tutto il territorio regionale
Luigi Tiberio, eccellente socio fondatore del Comitato Natura Verde con cui insieme abbiamo lottato contro lo snodo infrastrutturale per implementare il traffico con l'Est Europa chiamato: Litoranea Postilli-Riccio, sa chi siamo.
a presto

Mario ha detto...

Volete una dritta?
Se avete un amico che lavora in banca ad Ortona fategli fare un controllo(probabilmente dopo che il centro oli sarà approvato...perchè mi spiace x voi,sarà approvato!!!)sui conti non del sindaco(sarebbe da scemo) ma dei suoi familiari o stretti collaboratori e loro familiari...Ortona è un paese e si sa chi possono essere questi collaboratori!
Raccogliete le prove...le prove...e poi tutto alla magistratura che bloccherà il centro facendogli sprecare milioni di euro!!!
Processo lungo..lo so...ma volete mettere la soddisfazione?
Amministratori e loro amici in galera....colosso petrolifero che sbatte i denti e perde danaro!!!
Buona fortuna.