lunedì 24 settembre 2007

IL "POPOLO UNITO" INIZIA A PESARE


"L'unione fa la forza di un paese", e ieri a Ortona ciò è stato dimostrato dalle 2000 presenze del Corteo di Protesta contro Il Centro Oli che l'ENI ha intenzione di installare in Contrada Feudo! Presenze trasversali, senza colori politici predefiniti e imbandierati; noti esponenti di Destra, di Centro e di Sinistra senza scrupoli di sorta hanno sfilato pacificamente insieme per un unico motivo! FATTO STORICO PER ORTONA, spesso bigotta e provinciale su tematiche sociali!!! Famiglie intere hanno gridato in faccia a Fratino e Di Martino, il più vergognoso duopolio che la storia di Ortona ricordi, che a loro due la città preferisce di gran lunga il vino! La prima partita dunque è stata vinta con un largo successo, e a questo deve seguire la corretta informazione degli atti e degli incartamenti ufficiali che tutta la questione ha prodotto! Informazione che è stata negata e celata dai primi attori quali ENI e Istituzioni, e che è stata dipinta a propria immagine e somiglianza dai pochi e disorientati dipendenti dell'ENI e dai Sindacati a loro vicini! La verità continua ad essere sotto gli occhi di tutti e molti continuano imperterriti a non volerla vedere!! I RISVOLTI NEGATIVI: DANNI PER LA CITTA' SENZA RICADUTA OCCUPAZIONALE DIRETTA - DANNI IRREPARABILI ALL'ECONOMIA VITIVINICOLA E ALL'INDOTTO AGRICOLO - DANNI INIMMAGINABILI ALL'AMBIENTE - PERICOLO QUOTIDIANO PER LA SALUTE DEI CITTADINI ALL'INTERNO DI UN RAGGIO TERRITORIALE DI 25 KM circa - DANNI PER L'INQUINAMENTO DELLE FALDE ACQUIFERE, DELLA COSTA E DEL MARE - DANNI INCALCOLABILI PER IL TURISMO E LA PESCA - RICADUTE NEGATIVE PER IL COMMERCIO - RICADUTE NEGATIVE PER LA SOCIETA' E PER LA CULTURA ANTROPOLOGICA DI ORTONA. RISVOLTI POSITIVI: AUMENTO DEGLI INTROITI AZIENDALI IN 24 MESI PER LE SOLE DITTE NEL CONSORZIO CIA CHE COSTRUIRANNO DI FATTO L'INDUSTRIA PETROLCHIMICA E RICADUTA OCCUPAZIONALE MOMENTANEA PER 250 UNITA', QUANTITA' IRRISORIA NEI CONFRONTI DEL NUMERO DEI COLTIVATORI DIRETTI PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO (TRA LE AZIENDE PRESENTI NEL CONSORZIO CIA CI SONO IMPRESE DI PROPRIETA' E DI PARTECIPAZIONE DEL SINDACO (?) FRATINO). Queste sono notizie ufficiali venute fuori da fonti ENI, Camera di Commercio di Chieti, Istituzioni, Rassegna Stampa, etc. Vi possono raccontare tutto, ma alla fine contano sempre i fatti!!!!
HELP

4 commenti:

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

NO AL CENTRO OLI AD ORTONA...DI MARTINO TORNATENE A POGGIOFIORITO

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

BOMBARDIAMO DI EMAIL IL MINISTRO PECORARO SCANIO , DICIAMO NO AL CENTRO OLI
pecoraro_a@camera.it

oppure andiamo sul suo blog a lasciamo commenti perchè lui lo legge tutti i giorni...
www.pecoraroscanio.it

Unknown ha detto...

Cari amici, alla riunione di ieri ho visto molto entusiasmo per la presa di posizione del consiglio regionale. Io, non mi fido ancora di nessuno in questa storia.
Gli atti politici sono carichi di dietrologie, a volte anche multiple. Va bene, però non illudiamoci che ora tutto sia risolto.

Per quanto riguarda i nostro politici, credo che quando essi non sono disposti a confrontarsi (e parlo di destra, centro e sinistra) è pericoloso, perchè ci si può aspettare di tutto, davvero di tutto. Poi trovo strano che la regione si muova attraverso un atto, tra poco ufficiale e la provincia non intervenga affatto. Trovo tutto molto strano.

Io vi faccio una proposta. Attraverso il Comitato Natura Verde
invitiamo tutti i consiglieri comunali ad un incontro per ascoltare le nostre motivazioni, quelle che ci hanno convinto ad opporci al centro oli, per parlare con loro, esprimere le nostre perplessità sul progetto, e anche per informarli con tutti i dati che il comitato ha a disposizione e che non è detto che loro conoscano.

Voglio dire che se il sindaco non è disposto ad ascoltarci, forse i consiglieri lo sono.

Quello che io propongo è in altre parole una DE-POLITICIZZAZIONE del voto, in maniera tale da incrinare quell'asse che obiettivamente lega i consiglieri ai loro capi-partito e dare loro la possibilità di esprimere un voto di coscienza e non di partito. Dobbiamo metterci nei loro panni, probabilmente alcuni di loro vorrebbere votare NO ma non se la sentono da soli di andare contro i potenti. Noi, in questo senso dobbiamo aiutarli, dobbiamo dare loro la possibilità di votare no, confortarli nella difficile scelta che si trovano ad operare: dobbiamo far sapere che la gente è con loro. Perchè dobbiamo essere realisti: chi andrà contro il proprio capo-partito, riceverà in futuro ritorsioni di ogni tipo e loro forse hanno paura di questo. Aiutiamoli ad avere coraggio, la vicinanza della gente, compenserà eventuali tali ritorsioni.
Rinnovo la mia proposta: un incontro con tutti i consiglieri comunali.

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

andrè , meno male che apriamo sta sede a ortona..è una cosa importante perchè il sindaco ci sta strumentalizzando dicendo ke siamo tutti di feudo e lazzaretto , come se la cosa poi fosse un offesa...ma tuttavia è falsa!!!
sindaco dimettiti e scompari da ortona...vergogna