COSTITUITI PARTE CIVILE

Era nell'aria! Erano palesi le intenzioni di comuni, cantine, parti sociali e cittadinanze attive! Ora, da una prima analisi le avvocature di riferimento sono uscite allo scoperto sostenendo l'intervento grazie a procedimenti simili già accolti dal TAR / Tribunale Amministrativo Regionale. Parliamo di un'istituzione che regola la giustizia amministrativa in Italia e che è nata con il diffondersi dei principi liberali e con il trasformarsi dello stato da assoluto in costituzionale! Questo momento storico, non senza difficoltà, resistenze e remore, finirà con l'imporsi come norma di principio che estende il giudizio civile, garanzia fondamentale della tutela dei diritti, ad ogni pretesa del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione e che possa, appunto, essere ricondotta alla categoria dei diritti soggettivi! Benché l'interpretazione venuta radicandosi ne abbia forse in qualche misura sminuito il rilievo, l'art. 2 dell'allegato E della legge italiana del 20 marzo 1865, n. 2248, rappresenta pur sempre un momento centrale per l'affermazione del nostro sistema di giustizia amministrativa. La questione Centro Oli ENI quindi verrà impugnata dai cittadini, dalle aziende, e da molti comuni limitrofi di Ortona che si costituiranno parte civile convinti di essere stati lesi sia dall'iter procedurale dell'insediamento dell'industria petrolchimica, sia dalla mancanza di rispetto delle leggi regionali in merito! Un fatto storico per la nostra comunità e per tutto il territorio circostante! La nascita di un movimento cittadino, con migliaia di aderenti con differenti pensieri politici e sociali ma uniti e convinti, mai come in questo caso, della stessa idea di sviluppo eco-sostenibile del territorio! Il NO al PETROLIO, dopo questa inevitabile decisione, si leva ancora più forte e ancora con più convinzione da parte di tutti! La cosa è certa: il Comitato Spontaneo Natura Verde e tutto l'enorme seguito che ha generato a questo punto più che mai insieme, non si fermeranno davanti a nulla!