lunedì 29 ottobre 2007

INCOMPETENZA PREDETERMINATA


Ci spiace per gli asini che sono animali nobili e unici. Ci spiace per il paragone, ma la letteratura europea, incurante delle sue enormi qualità equine, attribuisce a questa splendida creatura un significato storico deteriorante per la razza umana. Chi è definito "asino" tra gli uomini, si riconosce in comportamenti da scarso quoziente intellettivo. Nulla quindi abbiamo contro questo servile animale che tanto ha dato insieme al mulo, suo parente stretto, per la crescita della nostra società nella storia.

Chi governa gli asini? Generalmente è il padrone degli asini; quello che li compra e li sfama per sfruttarli a dovere, impiegandoli in mille e una mansione. Ci possono essere gli asini mansueti o quelli schivi, ma di sicuro i padroni degli asini sono quasi sempre tutti uguali. Arroganti e presuntuosi a tal punto da infastidire qualche asino fino a farlo morire, pur di non soddisfare più ciò che il padrone gli chiedeva incessantemente. In fondo gli asini sono degli animali docili ma quando incappano in padroni più "asini" di loro si trasformano, e diventano testardi come chi li governa. Questa presa di posizione in taluni scienziati ha iniziato a stimolare lo studio sulla razza arrivando a delle conclusioni sorprendenti. L'asino, a volte, esprime più intelligenza dell'uomo! La morale del nostro breve racconto vuole quindi premiare l'asino come essere migliore dell'uomo, migliore di tutti quei padroni che con arroganza continuano a trattare gli asini come esseri insignificanti, che non meritano attenzioni e cura.

Ora provate a cercare delle similitudini con chi ci amministra: fateci sapere quante affinità riuscite a trovare. Scrivetecele perché siamo ansiosi di leggerle e di pubblicarle.

Viva la società degli asini è abbasso la società dei padroni.

4 commenti:

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

di asini ad ortona ne riesco a trovare 11....indovinate voi chi sono?

Unknown ha detto...

Cari amici, a dire il vero ad Ortona di personaggi, oggi, ne vedo tre: l'asino, la volpe e il leone.

Esopo raccontava...

Un asino ed una volpe fecero amicizia e insieme se ne andarono a caccia. Incontrarono un leone dall'aria minacciosa.
La volpe intuì il pericolo che stava correndo, gli si avvicinò e cominciò a parlargli: si impegnava a consegnargli l'asino, in cambio della sua salvezza.
Il leone le promise la libertà: così la volpe condusse l'asino verso una trappola e ce lo lasciò cadere. Il leone, appena vide che l'asino era nell'impossibilità di fuggire, assalì per primo la volpe e poi, con calma, ritornò ad occuparsi dell'animale che era caduto nella trappola.

Il leone chi è?!
A mio avviso è la coscienza degli ortonesi che si sta svegliando!

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

hai ragione libero 121...speriamo di diventare ancora piu numerosi...

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

mauro ho una ricerca che spiega l'evidenza dell'insorgere del cancro a causa dell'acido solfidrico...e si tratta di testi di medicina americani...che mi sono stati spediti nientedimeno che da maria rita d'orsogna...