sabato 27 ottobre 2007

SANTA MARIA della CALIFORNIA



Siamo lieti di pubblicare una nuova mail di Maria Rita D'Orsogna, la nostra fedelissima "abruzzese DOC" residente in America. Oggi scopriamo che questa nostra amica è una ricercatrice del dipartimento di fisica e matematica presso la
California State University at Northrdige di Los Angeles. In questo suo ultimo invio ci conferma di avere scritto a tutti i membri del Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, per cercare di sostenere la battaglia contro il futuro petrolchimico abruzzese.Vi invitiamo ancora una volta a firmare la petizione on-line da lei promossa contro l'insediamento del Centro Oli ENI di Contrada Feudo di Ortona.

www.ipetitions.com/petition/noraffineria

Cara Anita, mi chiamo Maria Rita D'Orsogna, ho 34 anni e sono un fisico qui a Los Angeles. Sono abruzzese. Le scrivo perche' vorrei sensibilizzarla su un tema che mi sta davvero a cuore e di cui forse lei sapra' l'esistenza. Vogliono aprire una raffineria ad Ortona, a pochi chilometri da Santa Maria Imbaro - un cosiddetto "centro oli" dove separare il petrolio dallo zolfo, a 500 metri dal mare. Se vuole puo' leggerne di piu' qui:

http://blackmarket.splinder.com
http://www.comitatonaturaverde.it
http://www.maurovanni.blogspot.com

Questo centro partira' piu' meno dalla contrda Feudo e con tanto di oleodotto arrivera' fino al Riccio, dove vanno i turisti (e i residenti) al mare. Sicuramente lei sapra' che le raffinerie e i Centro Oli non operano mai ad impatto ambientale zero. Ci saranno inevitabili infiltrazioni nelle falde acquifere, ci saranno particelle fini sulfuree e cancerogene immerse nell'aria e che respireremo noi. Lo zolfo e' "in assoluto" la sostanza piu' inquinante che ci sia. I nostri mari, le nostre terre verrano devastate in modo irreversibile. L'agricoltura, il vino, il turismo, il proposto parco della costa teatina - verra' tutto vanificato. Il petrolio da estrarre e' poco, ma in cambio l'equilibrio ambientale verra' totalmente scombussolato. Basti solo pensare a cosa e' successo a Gela, Falconara, Viggiano, Cremona e Manfredonia.
Da quel che sento, la gente e' contraria, ma il sindaco di Ortona, Nicola Fratino, ha dei forti interessi economici personali visto che ha delle quote nelle societa' che finanzieranno questo mostro. E cosi, si mangia tutti assieme - si sa, una mano lava l'altra. I danni ambientali pero' non li porta via nessuno. E quando diranno che sara' tutto fatto con nuove norme sicure e che e' tutto compatibile con l'agricoltura, non bisogna crederci. L'impianto sara' per togliere lo zolfo: e questo zolfo verra' messo nell'aria, puzzera' e finira' nei nostri polmoni e nel nostro cibo. Non esiste "nessuna" raffineria o Centro Oli al mondo che opera in totale rispetto dell'ambiente e tutto il nostro modo di vivere verra sacrificato.

In America, dove vivo da 10 anni non si costruiscono piu raffinerie da 30 anni, perche' e' troppo forte il legame con danni alla salute - malattie tumorali e resppiratorie in primis.


In Italia si parla tanto di ogm; questo Centro Oli ci darà molti piu veleni degli ogm, sicuramente moltissimi moltissimi di piu' delle centrali nucleari che tanto abbiamo non voluto. Mi scusi lo sfogo accorato, ma sono giorni che continuo a pensare a questa cosa, perche' davvero, il comune di Ortona non sa che mostro sta per partorire. Sto cercando, cosi da lontano, di sensibilizzare quanta piu gente posso, nella speranza che l'indignazione di noi tutti possa cambiare qualcosa. Spero che lei da scienziato possa capire la gravita' della cosa e di impegnarsi, per quanto puo', a far si che la popolazione capisca cosa ci sta per capitare.

Se lo ritiene opportuno puo' firmare una petizione online:
www.ipetitions.com/petition/noraffineria

Grazie, Maria Rita


Maria Rita D'Orsogna, PhD Assistant Professor Mathematics Department California State University at Northrdige - Los Angeles CA 91330


9 commenti:

san tommaso aiutaci tu ha detto...

sono molto felice che la nostra battaglia sia sposata da persone così preparate culturalmente.....
grande maria rita

NO AL CENTRO OLI AD ORTONA....

RAGAZZI ORA PIU' CHE MAI CI SONO LE POSSIBILITA' PER FERMARE LO SCEMPIO..

TUTTI A PESCARA A MANIFESTARE...PRESTO VI DIREMO LA DATA

Unknown ha detto...

Credo che scrivere sul blog di D'Alfonso possa aiutare a diffondere la questione del centro oli su scala sovracittadina, provinciale e soprattutto regionale. Potrà aiutarci a farci trovare Pescara gia informata sulla questione, il giorno della manifestazione.
Saluti a tutti

san tommaso aiutaci tu ha detto...

pescara deve darci una mano....
perchè noi vogliamo pescara capoluogo regionale e non l'aquila molto distante dall' abruzzo costiero anche come modo di pensare..

del turco marsicano go home

Unknown ha detto...

Appena arrivato, leggete leggete...

http://ortonaviggiano.altervista.org/Documenti/Gazzetta 27-10-07.pdf

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

incredibile questo documento..dice ciò che noi avvisiamo da tempo alla gente..

ilgrancio ha detto...

La scienziata californiana, si è per caso chiesta quanto inquina l'agricoltura ? Ha mai pensato come il paesaggio ortonese è stato sconvolto dalle verdissime villette abusive dell'agricoltore o dal mare trasparente delle serre ?
Forse se prova a leggere http://www.artaabruzzo.it/acque-mc.php?id_page=0
si rendera conto che ci sono delle singolarità statistiche nella distribuizione dei colibatteri nel corso dell'anno. Caso o concimi ? (E' l'Arta non monitora l'inquinamento da pesticidi).

SinceraMente ha detto...

Ragazzi ecco un esempio di uno che s'è bevuto il cervello......o forse è talmente annerito dal petrolio che non riesce a connettere. Grancio ma ti rendi conto delle bagianate che dici??????? sicuramente no !!!!
Ammesso e non concesso che ci siano villette abusive non credo affatto che possano essere state realizzate da un vero agricoltore ma di certo ci sarà lo zampino di qualche altro soggetto E COMUNQUE VOGLIO CREDERE ALLA TUA BUONA FEDE DENUNCIA E VERRANNO ABBATTUTE!!!!. Eppoi.......... ma ti rendi conto di quale nefandezza dici parlando di inquinamento da insetticidi, Ti ricordo e lo ricordo a tutti quelli che hanno le tue stesse idee che gli agricoltori per poter utilizzare certi tipi di prodotti non solo insetticidi ma anche prodotti solo irritanti devono obbligatoriamente sostenere esami presso la A.S.L. per ottenere un patentino, dopodichè sia gli acquisti sia gli utilizzi sono controllabili in qualsiasi momento e non dimentichiamo che gli agricoltori sono i primi ad usarli quei prodotti. Ti comunico comunque che la aziende agricole BIOLOGICHE sono in forte espansione.
Eppoi per quanto attiene il discorso dei colibatteri Ti consiglio di rivolgerti a coloro che gestiscono i depuratori e magari i grandi impianti ricettivi in quanto dalle nostre parti non vi sono allevamenti zootecnici tali da inquinare fiumi o il mare.
Non c'è trippa per gatti caro Grancio piuttosto Ti inviterei ad essere meno fazioso e soprattutto a documentarti meglio prima di sparare a zero!!!!! SinceraMente NO AL CENTRO OLI AD ORTONA E SOPRATTUTTO NO AL RIGASSIFICATOREEEEEEEEEEE A TALE PROPOSITO VEDETE QUESTO:
http://www.comuneortona.ch.it/immagini/file/COMUNICATO%20Piano%20Energetico%20Nazionale2.rtf

Unknown ha detto...

GRANCIO...
ma di dove sei? Dove vivi? Come hai fatto a dare questa priorità ai problemi segnalati? Ovviamente siamo apertissimi alle critiche ed al confronto...ma, francamente, non credo che sei delle nostre parti...altrimenti non porresti certi interrogativi e non faresti certi confronti...e se lo fossi...cerca di essere un po' più 'peloso' ed un po' meno 'grancio'....

ilgrancio ha detto...

Io non dico baggianate, purtroppo non posso allegare nel commento le immagini di Google Earth per provare quello che dico.
Ma sono sicuro che il gestore del blog, a cui piacciono molto le foto, sarà in grado di procurarsi qualche bella vista dall'alto della zona del Feudo di Ortona-Savini. Anche il mare giallo-verde con dighe frangiflutti a schiera della zona Foro-Stazione di Tollo sono meritevoli di una foto satellitare. Cosi la gente si renderà conto di quali paesaggi bucolici ed incontaminati (e sicuramente condonati) si sta parlando. Spero che questa visione illumini sopratutto la nostra scienziata californiana che si ricorda e descrive Ortona al Corriere della Sera come le colline del Vermont. Riguardo all'inquinamento, volevo di nuovo attirare la vostra sensibilità verde sui dati ARTA sulla balneabilità delle acque costiere (non invento nulla, mi documento per bene leggendo i dati del sito http://www.artaabruzzo.it/acque-mc.php?id_page=10). Nel punto di prelievo #104, posto 300m a sud della foce del Foro nel 2004 su 13 prelievi 10 erano fuori norma, nel 2005 su 12 prelievi, 7 erano fuori norma, nel 2006 su 13, nove fuori norma. Nel 2007 su 12, 9 fuori norma. I limiti che vengono superati riguardano i colibatteri e gli streptococchi (non vengono misurati pesticidi o inquinanti inorganici, e la cosa piu preoccupante è che i valori alti si osservano soprattutto nei mesi primaverili ed autunnali quando non essendoci i turisti, i depuratori dovrebbro funzionare meglio.
Il centro oli sicuramente non produrrà prodotti balsamici, ma la cacca che ci invade e che ci rovina il mare è sicuramente tanta ed è una realtà consolidata. Ma non mi sembra che il comitato NaturaVerde abbia mai denunciato quello che accade nel mare e nei fiumi sotto casa. L'impressione che ho in questa storia è che la consapevolezza "verde" di molti sia proprio fresca-fresca e non proprio del tutto nobile e disinteressata.