mercoledì 10 ottobre 2007

La REGIONE CONTRO gli 11 "FUORILEGGE"


Bruno Evangelista, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, ci ha confermato che giovedì prossimo incontrerà il presidente Marino Roselli, ed in quella sede gli chiederà la praticabilità della costituzione di parte civile della regione contro la deliberazione assunta dal comune di Ortona sulla variazione di destinazione d'uso di territori per la realizzazione del centro oli dell'Eni. La richiesta della costituzione di parte civile avrebbe lo scopo, secondo Evangelista, di approfondire quelle conoscenze finora colpevolmente non disposte e non elaborate a tempo debito. Le analisi che stanno emergendo, inoltre, secondo l'esponente dell'Idv, anche sul piano prettamente economico del comprensorio tendono ormai a dimostrare che il danno di marketing sull'agricoltura e sul turismo sono di gran lunga superiori ad una ventilata significativa occupazione sul versante minerario. Lo stesso porto di Ortona, a suo parere e non solo, verrà pesantemente danneggiato e declassato da atteso scalo commerciale per il traffico merci con l'Est dei Balcani e l'estremo Oriente, a porto minerario, che ne ridisegnerebbe una ingloriosa vocazione! Dunque il vero nocciolo della questione è racchiuso nella programma di sviluppo dello scalo marittimo ortonese, che qualcuno da Roma ha deciso arbitrariamente per conto degli abitanti di Ortona e dell'Abruzzo intero! Chi può aver sostenuto questa scelta in silenzio e alle spalle degli elettori? Chi può avere degli interessi affinché il porto di Ortona abbandoni tutte le vocazioni naturali per diventare, in poco tempo e per un periodo limitato e ben preciso, il porto esclusivo dell'ENI? La risposta è oramai chiara da tempo, vittimismi a parte! Ora più che mai il consiglio regionale potrebbe invalidare la procedura d'insediamento del Centro Oli ENI in Contrada Feudo costituendosi parte civile contro la decisione "fuorilegge" degli 11 consiglieri comunali! Ciò aprirebbe una falla politica irreversibile che in poco tempo riporterebbe di certo Ortona alle urne mettendo in crisi il progetto di sviluppo economico, tutt'altro che collettivo, architettato dall'amministrazione locale! Che dite: sareste felici di questa possibile previsione?

UNITI x VINCERE

4 commenti:

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

NO ALL' ENI AD ORTONA
SI AL TURISMO AGRICOLTURA E PESCA...

Unknown ha detto...

Da tempo che vivo e lavoro fuori dall'italia per motivi lavorativi. ma nonostante tutto seguo in maniera fattiva le vicende della mia cittadina, SPERO E CONFIDO CHE QUELLO CHE SI CERCA DI FARE AD ORTONA. "CENTO OLI"
FACENDOLA SEMBRARE COME UNA GROSSA OPPORTUNITA' PER LA NOSTRA CITTADINA NON VADA A BUON FINE, PERCHE' I BENEFICI SARANNO PER POCHI E NON PER MOLTI COME INGIUSTAMENTE SI VUOL FAR CREDERE

GIACOMO TURZO

PHUKET
THAILANDIA

MARCO GIANGRANDE ha detto...

VENERDI 12 alle ore 11:00 i viale Bovio a Pescara davanti alla sede della regione Abruzzo sit i di protesta contro il CENTRO OLI dell'ENI.
Dateci una mano è importante!!!

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

PESCARA ORE 11.....
ANCHE OGGI DEL TURCO SCAPPA.....